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tmw / serie c / Girone A
Top & Flop di Como-GrossetoTUTTO mercato WEB
Tommaso Arrigoni
© foto di Marco Rossi/TuttoCesena.it
domenica 11 aprile 2021, 17:20Girone A
di Niccolò Anfosso
per Tuttoc.com

Top & Flop di Como-Grosseto

Non dire gatto se non ce l'hai nel sacco. Il pareggio del Como sa di enorme occasione gettate alle ortiche dalla truppa di Gattuso che va avanti di due reti grazie al capolavoro su punizione di Arrigoni e al nono rimbro in stagione dell'opportunista Gabrielloni, prima di spegnersi nella ripresa prestando il fianco alla rimonta ospite targata dalle due firme d'autore di Galligani, che s'è letteralmente caricato la squadra sulle spalle nei secondi 45' davvero rilevanti del Grosseto. 

TOP

Arrigoni (Como): la punizione di collo pieno, con le tre dita, diretta all'incrocio dei pali è un capolavoro tecnico da vedere e rivedere. La gestione in mezzo al campo è buona, anche se nella ripresa, complice il baricentro maggiormente arretrato, svanisce ogni tentativo di sviluppo d'impostazione della manovra. GEOMETRA

Galligani (Grosseto): la pareggia da solo, mettendosi in moto con finte e contro finte che mandano al bar gli avversari che provano a fronteggiarlo. Gli basta spostare il corpo per aprirsi fronti illuminanti e per dare luce ad una ripresa d'altissimo rango della sua squadra, per la continua spinta offensiva e per il coraggio nel giocare a viso aperto anche dopo aver trovato la via del pari. CHE GIOCATORE

FLOP

Il secondo tempo del Como: arretrare il raggio d'azione non è mai una buona idea, a nessuna latitudine. Il calcio europeo dimostra che vince sempre chi ha la voglia e il coraggio di proporre, anche se si è avanti di due reti. Tirare i remi in barca è stato un atteggiamento che ha condannato la prestazione della truppa di Gattuso, soprattutto perché la partita di oggi era fondamentale vincerla. BISOGNA DIFENDERSI ATTACCANDO

Nessuno del Grosseto: l’appetito, si sa, vien mangiando. E quel che ad inizio stagione poteva sembrare un’ipotesi meramente favolistica, una fantasiosa iperbole, per distanze tecniche e per un richiamo dell’anima indissolubilmente legato alla salvezza, i biancorossi l’hanno trasformata in fusione calda, ampliando le frontiere del concetto di possibilità per giocarsi un posto per gli spareggi promozione attraverso la crescita in un percorso positivo. Perché c’è un tempo per seminare e uno che hai voglia ad aspettare, come cantava Fossati, basta saperlo fare. CREDERCI SEMPRE