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tmw / serie c / Girone A
AlbinoLeffe, un sì per ripartireTUTTO mercato WEB
E' estate anche per i seriani
© foto di Michele Maraviglia/UC AlbinoLeffe
giovedì 17 giugno 2021, 19:45Girone A
di Francesco Moscatelli
per Tuttoc.com

AlbinoLeffe, un sì per ripartire

Un rinnovo puntuale. Significativo. Di peso. 

Nella settimana post-sbornia da playoff, con una Celeste sulla bocca di tanti come da tempo non avveniva, in casa AlbinoLeffe ai punti esclamativi si sono affiancati nel corso dei giorni i punti di domanda: tanti i nomi blucelesti associati a piazze blasonate, numerosi gli abboccamenti.

Ma la prima mossa "in entrata" fuga già ogni dubbio: come è nell'ordine delle cose per società dalle filosofie affini a quella seriana qualche giovane saluta per misurarsi in teatri più importanti, ma già fin d'ora è possibile individuare in controluce l'ossatura della Celeste che verrà.

E' nell'ordine delle cose, per esempio, salutare, al di là di un contratto già in scadenza, Davide Mondonico, centrale difensivo in bluceleste dal 2016 e ora, ventiquattrenne, maturo il giusto per tentare il grande salto in una piazza bisognosa di riscatto come Crotone. Buona la prova soprattutto mentale del vimercatese che, stretto da un Riva inamovibile, un Canestrelli ormai ultraconsolidato e un Borghini funzionale innesto di metà stagione, rischiava di vedere i playoff dalla panchina. Invece, con prestazioni sempre più convincenti, il neo rossoblu è riuscito a ri-conquistarsi una maglia concludendo in grande crescendo la sua lunga avventura seriana. Non sarà probabilmente l'unico saluto in questa torrida estate all'ombra della tribuna del nuovissimo stadio: sono però proprio questi, come quello di Mondonico, gli addii che a Zanica si pronunciano volentieri.

Così come è ricco di gratitudine l'addio al D.s. Simone Giacchetta: anche nel caso del dirigente marchigiano finisce una lunga parentesi quinquennale. Una parentesi costruita con budget coerenti con il profilo attenzionato, tanta ricerca anche nelle serie minori (come tutte le società di C dovrebbero sviluppare) e profonda conoscenza anche di quegli elementi chiacchierati un tempo e ora desiderosi di una piazza tranquilla per prendere il famoso "secondo treno". Ora l'approdo a Cremona, compagine che chiede qualcosa in più che una tranquilla salvezza. Molto di più. Approdo meritatissimo: parlare poco e fare molto è ancora premiante, anche nel calcio del 2021.

Due addii che sanno di riconoscimento, ma due addii che potevano aprire all'ipotesi di un effetto domino. E invece no. Subito un rinnovo. E che rinnovo. Sacha Cori si lega al sodalizio del presidente Andrioletti fino al 2023. Contratto biennale, come ultimamente è consuetudine da queste parti, a riprova di un progetto che non liquida la freschissima cavalcata playoff come "favola di una bella addormentata" (come certe letture hanno definito con una impropria vena paternalistica) ma che rilancia attraverso una spina dorsale ben definita, alcune conferme di giocatori che, dalle retrovie, sono chiamati al passo successivo e alcuni innesti studiati da tempo. E' un rinnovo cruciale: nei tempi e nelle modalità. L'esperto attaccante viterbese è stato intelligente nel capire come quest'anno si chiedesse a lui mansioni ben differenti da quelle, per esempio, offerte ai tempi di Santarcangelo: meno gioco sottoporta, più fisicità per liberare gli spazi in favore delle mezzali e, soprattutto, di Manconi. Un lavoro che finisce poco nelle statistiche, ma questo rinnovo è anche un premio per una generosità che, in alcune occasioni come, per esempio, nella gara di andata contro l'Alessandria, lo ha indubbiamente penalizzato in termini di lucidità in area piccola.

Cori nella giornata di ieri, Borghini a metà aprile, Gușu a fine gennaio, tutti fino al 2023: le questioni sul tavolo formano sempre un faldone intero (a cominciare dalla conferma del tecnico Zaffaroni e dall'arrivo di un nuovo D.s.) ma i primi mattoni di un AlbinoLeffe che guarda anche al dopodomani sono già "in bolla". E su malte, tondini e calcestruzzi chi arriva da queste parti ha poco da insegnare.