Padova-Alessandria, giù il sipario sulla finale: le probabili formazioni

180 minuti in cui si decide una intera stagione caratterizzata da ostacoli di ogni genere da affrontare in una annata che sicuramente passerà alla storia comunque vadano le cose, soprattutto se consideriamo il fatto di convivere con la pandemia che era una continua "spada di damocle" sulla quotidianità delle squadre, unito al fatto di giocare senza pubblico e vivere una realtà per certi versi unica, dove si erano persi i riferimenti rispetto a tutte le cose che si facevano nel passato. Padova e Alessandria si sfideranno questo pomeriggio alle ore 18 allo stadio "Euganeo" nella gara di andata della finale playoff. Le due compagini hanno in comune il fatto di aver lottato fino alla fine per il primo posto nella regular season classificandosi al secondo posto rispettivamente alle spalle di Perugia e Como. Sono riuscite a tenere fede al loro ruolo di favorite di questi playoff faticando moltissimo sia nei quarti di finale che in semifinale. I veneti hanno rischiato di uscire con il Renate, salvate soltando da un guizzo di Ronaldo che ha impedito la rimonta avversaria mentre con l'Avellino è stato un doppio confronto tiratissimo sotto tutti i punti di vista, dove i biancoscudati hanno avuto la forza e la capacità di avere la meglio mostrando personalità e carattere. I piemontesi dal loro canto sono riusciti a rimontare la Feralpisalò nel secondo turno della fase nazionale, mentre contro l'AbinoLeffe sono stati chiamati a rimontare due volte, ci è voluto un gol di Stanco (L'unico per il momento con la maglia dei grigi) per evitare di protrarre la sfida ai calci di rigore. Come in semifinale la sfida è nell'ottica delle due partite senza nessun vantaggio al termine della seconda, i gol in trasferta non avranno valore. Quindi una sfida equilibrata in tutti i suoi aspetti, tra due squadre espressione di piazze vogliose di andare in serie B, per i veneti sarebbe un ritorno dopo due anni mentre i piemontesi l'assenza dalla seconda categoria nazionale dopo 46 anni. l'equiibrio assoluto viene confermato dai precedenti fra le due formazioni, come evidenziato dai colleghi di grigionline.it sono 79 precedenti a partire dal 1929, con 29 vittorie per parte e 21 pareggi. Nella città di Sant'Antonio - oggi si celebra la ricorrenza- sono 40 le partite giocate, 23 vittorie per i padroni di casa, 7 vittorie ospiti (l'Ultima nel 1979), e 11 pareggi. Il Padova sempre a segno nella ultime 10 gare, l'ultima partita senza reti è stata lo 0-0 contro il Cesena del 28 febbraio. L'Alessandria in trasferta registra l'ultimo pareggio il 21 febbraio, lo 0-0 a Pontedera, dopo sono arrivate 4 vittorie e 3 sconfitte. Se ci soffermiamo a questi playoff, i padroni di casa hanno ottenuto due vittorie, un pareggio e una sconfitta siglando sei gol subendone 5 mentre i piemontesi ne hanno messi a segno cinque, mentre sono state quattro i gol al passivo.

QUI PADOVA- Emergenza vera e propria quella che deve fronteggiare il tecnico Andrea Mandorlini, il quale deve fare a meno oltre a Santini per squalifica (sentenza confermata in settimana), non potrà disporre in questa partita di Ronaldo, Hraiech, Chiricò e Vasic elementi chiave indubbiamente del proprio scacchiere. A questi c'è da valutare le condizioni di Germano, che non si allenato giovedì e venerdì. Difficile ipotizzare la formazioni con cui il mister deciderà di schierare tuttavia il 4-3-3 appare la soluzione più accreditata: Pelagatti potrebbe sistemarsi nel ruolo di esterno destro difensivo affiancato da Rossettini e Kresic mentre Curcio andrà sulla corsia mancina. In mezzo al campo spazio all'esperienza e alla quantità di Hallfredsson, Della Latta mentre nel ruolo di mezzala destra ballottaggio aperto tra Firenze e Matteo Mandorlini. Nel tridente Jelenic e Bifulco saranno gli esterni a supporto di uno Nicastro e Paponi. Nei convocati c'è anche Cissè ma appare difficile un suo impiego.

QUI ALESSANDRIA- Il mister Moreno Longo dal suo canto recupera gli squalificati Parodi e Giorno ma perde per lo stesso motivo Mustacchio, il quale va ad aggiungersi ai lungodegenti Sini e Bellodi. Non mancano le incertezze riguardo alla formazione da far scendere in campo per l'ex tecnico di Frosinone e Torino. Alla vigilia in conferenza ha fatto di intendere di non escludere un possibile passaggio al 4-2-3-1 utilizzato nella parte finale del confronto contro i seriani, una possibilità da non escludere. Il 3-4-1-2 è un sistema di gioco conosciuto meglio dal gruppo, quindi si potrebbe optare per iniziare così, ma tutto è possibile. In questo caso davanti a Pisseri si sistemerebbero Parodi, Di Gennaro e Prestia. Frediani e Celia ai lati supportati da Casarini e uno fra Bruccini e Giorno in mezzo al campo, sulla trequarti Chiarello pronto ad innesare Arrighini mentre per il suo partner come al solito c'è aperto il consueto ballottaggio tra Eusepi e Corazza con il primo leggermente favorito.

Di seguito le probabili formazioni del confronto che potrete seguire attraverso il LIVEMATCH di Tuttoc.com a partire dalle 17.30 circa

Padova (4-3-3): Dini; Pelagatti, Rossettini, Kresic, Curcio; Firenze, Hallfredsson, Della Latta; Bifulco, Nicastro, Jelenic. A disp. Merelli, Vannucchi, Andelkovic, Biancon, Germano, M.Mandorlini, Biasci, Paponi, Cissè, Ejesi. All. A. Mandorlini.

Alessandria (3-4-1-2): Pisseri; Parodi, Di Gennaro, Prestia; Frediani, Bruccini, Casarini, Celia; Chiarello; Eusepi, Arrighini. A disp. Crisanto, Crosta, Cosenza, Podda, Gazzi, Macchioni, Giorno, Corazza, Mora, Rubin, Stanco. All. Longo.

Arbitro: Luca Zufferli di Udine. (Di Giacinto/Fontemurato): IV ufficiale: Daniele Rutella di Enna.