Canelli: "Storia Novara non può finire. Si metta in moto imprenditoria locale"

"Se non fosse arrivata questa nuova proprietà, stante la situazione debitoria della società, forse il Novara non si sarebbe comunque iscritto". Parola di Alessandro Canelli, sindaco di Novara, dalle colonne de La Stampa all'indomani dell'esclusione del club azzurro dalla C per mano del Consiglio Federale che ha confermato la bocciatura della Covisoc. "Il giudizio negativo della Covisoc era scontato. Adesso vediamo l’esito del prossimo giudizio che auspico sia favorevole alla nuova società" prosegue il primo cittadino che però non ha intenzione di fare solo da spettatore: "La storia del Novara 1908 non può finire qui. Ho sentito i colleghi di altre città importanti che hanno vissuto questi problemi, Bari, Siena e Varese.

Auspico che l’imprenditoria locale si metta in moto per supportare un’iniziativa finanziaria, economica ed organizzativa per sostenere eventualmente una nuova società. Lo prevedono le norme federali. Si tratta di ripartire da capo, senza debiti. Con un progetto per la serie D, tenendo in considerazione, almeno spero, anche l’aspetto romantico di un’iniziativa in favore di una società che da 113 anni rappresenta la città".