Renate, Cevoli: "La miglior partita di questo inizio di stagione"

Allora è come si era intuito. E' una Pantera viva e graffiante, anche quando il tabellino dice no. Perchè Bolzano (sconfitta mercoledì per 2-0 per mano di un Südtirol ben strutturato) aveva comunque lasciato intendere la presenza di una squadra ogni giorno in crescendo, ogni giorno costruttrice di un cammino di ampi orizzonti. Tradotto: senza qualche lettura individuale male interpretata, senza quel Poluzzi a respingere un calcio già nel sette, avremmo forse scritto un'altra storia nerazzurra. Una narrazione più coerente con il Renate di questo tempo: solido in difesa, prolifico nelle molteplici punte, sempre ispirato dai piedi buoni di Galuppini e Ranieri, due che non possono giocare in Terza serie ancora per molto.

Roberto Cevoli ha ereditato una Pantera non svezzata secondo il suo credo ma, di fatto, da lui marchiata con almeno tre timbri ben riconoscibili: difesa a quattro, libertà di movimento per un Galuppini ormai a tutto campo dietro le due punte e lavoro di condivisione con uno staff tecnico al quale, con signorilità, non manca mai di riconoscere la paternità di progressi sempre più tangibili.

Punti 13, secondo migliore attacco e una rosa ancora da scoprire in ogni suo petalo. Il cielo sopra il "Città di Meda" è grigio, ma l'umore del tecnico sanmarinese preferisce il colore di un tabellino che, dopo il fischio finale della gara contro il Trento, racconta quattro reti realizzate e nemmeno una incassata. "La squadra ultimamente mi sta dando sensazioni molto positive" spiega l'allenatore dei nerazzurri alla stampa locale. "Dopo la gara di mercoledì avevo fatto i complimenti ai ragazzi, nonostante la sconfitta. Oggi leggiamo un risultato molto largo: può sembrare sia stato un impegno semplice, invece Trento è una formazione ben allenata e ben messa in campo, del resto fino a ieri aveva subito solamente 5 reti. E se mercoledì mi sono complimentato con loro, oggi non posso che ribadire questi attestati di stima: io ho molta fiducia per le prossime gare. A livello fisico iniziamo a stare bene, colgo l'occasione per ringraziare il nostro preparatore atletico, il Prof. Mauro Franzetti, per l'ottimo lavoro. Bene Chakir che si è reso utile sulla corsia esterna: lui è un ragazzo intelligente che può coprire più ruoli offensivi. Ma bene anche Marano e i subentrati, davvero non riesco a trovare una defaillance in questa che è stata, probabilmente, la migliore partita da quando sono in Brianza. Avrei avuto qualcosa da stigmatizzare se avessimo preso la rete nell'ambito dell'azione del presunto rigore sul finale, mi sarebbe dispiaciuto sporcare il tabellino per una disattenzione. Direi però che abbiamo gestito bene tutta la seconda parte di gara: potevamo fare anche il quinto gol perché ritengo si debba continuare a giocare proprio per il rispetto che ho verso i miei avversari, ma c'era anche da amministrare una settimana molto impegnativa da un punto di vista fisico e mentale. Va bene così".