Top & Flop di Pescara-Fermana

Torna al successo il Pescara che batte 2-1 la Fermana in un match pirotecnico all'Adriatico: decidono le reti di Ferrari e De Marchi che fanno sorridere Auteri. Inutile il rigore di Nepi per gli ospiti. 

Avvio shock dei padroni di casa che rischiano di andare sotto dopo pochi minuti da Di Gennaro è prodigioso sia su Nepi che su Pannitteri, tenendo inchiodato il punteggio sullo 0-0. Il primo tentativo dei ragazzi di Auteri porta la firma di Diambo che calcia alto dal limite dell'area. Poi però la Fermana sfiora ancora il vantaggio con Nepi che sbaglia un rigore in movimento, calciando a lato da posizione centrale col mancino al 17'. Un giro di lancetta più tardi Ginestra compie una prodezza su Ferrari mandando la palla sulla traversa e poi rischia l'autogol buttandosi la sfera contro il palo con il piede, non varcando la linea di porta. I marchigiani si rendono ancora pericolosi dopo la mezz'ora ma è ancora Di Gennaro a dire 'no' alla botta su punizione di Pannitteri, aiutato dal palo. Le tante chance non sfruttate dalla Fermana finiscono col ritorcersi contro ed al 39' Longo ravvede un tocco di mano di Rodio sulla punizione di Pompetti ed indica il dischetto. Ferrari non sbaglia dagli 11 metri, spiazzando Ginestra e trovando il gol del vantaggio per il Pescara che manda così le due squadre negli spogliatoi. 

La ripresa inizia in maniera scoppiettante: dopo 3 minuti, De Marchi fa venire giù l'Adriatico trovando un grandissimo gol con il destro dopo aver agganciato un pallone complicato in area e saltato Corinus con un sombrero. Il 2-0 non dà tranquillità al Pescara anche perché la Fermana reagisce subito ed al 51' trova la chance per dimezzare lo svantaggio. Su un cross dalla sinistra di Rodio, Frascatore tocca con un mano in area e l'arbitro indica il dischetto: Nepi è freddo e lucido, superando Di Gennaro e ridando speranza ai marchigiani. Da qui le maglie iniziano ad allargarsi in maniera evidente ed il Pescara ha numerose occasioni per colpire in contropiede ma non riesce a chiudere la partita. Memushaj sfiora il 3-1 direttamente da calcio d'angolo ma centra la traversa, poi Rauti ci prova di testa ma Rossoni salva sulla linea. Nel finale la Fermana tenta l'assalto ma non riesce a pungere nella retroguardia del Pescara. Dopo 5' di recupero arriva il triplice fischio: il Pescara torna alla vittoria. 

Come di consueto ecco i Top & Flop del match:

TOP

Di Gennaro (Pescara): Se gli abruzzesi non sono andati all'intervallo sotto nel punteggio, lo devono al proprio. Istintivo sulla conclusione di Nepi, prodigioso su quella di Pannitteri dopo pochi minuti di gioco. Aiutato anche dalla fortuna quando respinge la punizione del solito Pannitteri contro il palo alla sua destra e la carambola sul suo corpo fa carambolare la palla sul fondo. Tre interventi determinanti che salvano la squadra di Auteri dopo un primo tempo da incubo, nonostante il vantaggio. Nella ripresa si arrende al rigore di Nepi ma non macchia la sua grande prestazione, dando sicurezza al reparto nella ripresa. SARACINESCA

Pannitteri (Fermana): Una vera spina nel fianco della difesa del Pescara per 46 minuti. Parte da destra ma si ritrova sempre al centro e pronto a dare verve al reparto avanzato. Ha la chance per sbloccare il risultato ma un Di Gennaro in stato di grazia gli dice no. Quando poi ci riprova, sbatte ancora contro il portiere ed il palo. Fa ammattire gli uomini di Auteri con la sua imprevedibilità, facendo anche ammonire - nell'ordine - Diambo, Ingrosso e Frascatore. Nella ripresa paga le energie consumate nel primo tempo, calando vistosamente prima di essere sostituito. Avrebbe meritato un gol ed anche di essere stato il protagonista di un punto che la sua squadra avrebbe meritato. FURIA

FLOP

Primo tempo (Pescara): Il 4-3-3 schierato da Auteri ha stupito probabilmente anche i calciatori in campo, visto l'avvio shock degli abruzzesi. Ogni azione della Fermana rappresentava un pericolo, Diambo totalmente svagato come mezz'ala (nella ripresa va meglio) e reparto difensivo costantemente in difficoltà contro le sfuriate di Pannitteri. Il rigore di Ferrari ed il vantaggio ottenuto all'intervallo non cancellano 45 minuti insufficienti. INCOLORE

Bolsius (Fermana): Tra gli attaccanti è quello che combina poco e lo fa male. Schierato al posto di Cognigni, il numero 10 non incide largo a sinistra per oltre 70 minuti. Qualcosa in più nel finale, ma non basta. Ci si aspettava di più da lui. ABULICO