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tmw / serie c / Girone B
Top & Flop di Teramo-GubbioTUTTO mercato WEB
© foto di Andrea Rosito
sabato 16 ottobre 2021, 20:40Girone B
di Emmanuele Sorrentino
per Tuttoc.com

Top & Flop di Teramo-Gubbio

Il Teramo non va oltre l'1-1 contro il Gubbio nel match disputato questo pomeriggio allo stadio Gaetano Bonolis e valido per la nona giornata del campionato di Serie C girone B: un punto che smuove le rispettive classifiche e che vede gli uomini del tecnico Guidi mangiarsi le mani per le tante occasioni costruite e sfruttate nel peggiore dei modi, nonostante la superiorità numerica.

E' di Malotti il primo squillo del match: al 4' su una rimessa lunga di Hadziosmanovic Mungo spizza di testa per l'esterno che con il mancino al volo calcia tra le braccia di Ghidotti. Al 12' Birligea, particolarmente attivo nei primi 45', sfrutta una triangolazione avviata da Malotti e rifinita da Bernardotto per cercare la conclusione con il destro, ma lambisce solamente il palo. Due giri di lancette dopo Bernardotto cerca la gloria con il mancino, sfruttando un rimpallo favorevole, ma spara largo sul fondo. E' il preludio al goal che arriva al 17': Birligea semina il panico in area, si libera delle fiacche marcature di Redolfi e Signorini e quasi in caduta beffa Ghidotti con un preciso diagonale. Prima rete in campionato per il centravanti rumeno, il quarto stagionale. Il vantaggio galvanizza i padroni di casa che provano a pungere gli avversari. La formazione di Torrente tuttavia al 35' sfiora clamorosamente il pareggio: grandissima giocata personale di Mangni, uno dei più intraprendenti degli eugubini, il quale porta a spasso un paio di avversari cercando la porta con il mancino, che si stampa incredibilmente sulla traversa. Un minuto dopo Birligea sfrutta una sventagliata di Malotti sulla destra, controllo e tentativo di arginare l'uscita dell'estremo difensore rossoblu, segue poi la conclusione a porta sguarnita ma sulla linea di porta arriva la respinta decisiva. Al 40' altro tentativo del Gubbio con Cittadino che lascia partire un bolide dal limite che termina direttamente in curva. Gli umbri chiudono la prima frazione in attacco con Bulevardi che è sfortunato al momento del tiro, colpendo il compagno di squadra Sarao, finito in fuorigioco.

Nella ripresa il Teramo cerca con insistenza il raddoppio: al 53' Mungo fa tutto da solo al limite dell'area, il suo tiro con il sinistro viene neutralizzato senza problemi da Ghidotti. Al 56' l'episodio che cambia le sorti del match: Arena, già ammonito, commette un'ingenuità sgambettando Birligea, per l'arbitro Virgilio ci sono gli estremi per la seconda ammonizione e quindi per l'espulsione. Eugubini costretti a giocare i restanti 34' più recupero in inferiorità numerica. Bernardotto prova a sorprendere gli ospiti scattando sul filo del fuorigioco ma trovando la chiusura di Ghidotti. Torrente corre subito ai ripari richiamando in panchina Sainz-Maza e inserendo Fantacci. Al 61' però il Gubbio pareggia: corner dalla destra di Cittadino in area per Redolfi che stacca più in alto di tutti e con un'incornata trafigge Tozzo. Il pareggio galvanizza gli ospiti che con Cittadino sfiorano il colpaccio: il destro del playmaker umbro però termina largo. Un minuto dopo la risposta dei teramani: filtrante di Viero a liberare Bernardotto che si presenta nuovamente a tu per tu con l'estremo difensore umbro che gli chiude lo specchio della porta. Cittadino ci prova sempre dalla distanza: il suo tiro al 68' non impensierisce Tozzo. Guidi lancia Fiorani per Viero, mentre Torrente risponde con Lamanna per Sarao. Birligea, una vera e propria spina nel fianco per la difesa rossoblu, all'80' prova la soluzione dal limite con il destro, la sfera termina di poco a lato. Il rumeno lascerà il campo pochi secondi dopo, tra gli applausi del pubblico del Bonolis, rimpiazzato da Montaperto. Per gli ospiti c'è spazio anche per Formiconi e D'Amico che sostituiscono Bulevardi e Mangni. Bouah all'87' si mette in proprio ma il suo tentativo dalla destra, al culmine di un'azione davvero interessante innescata da Malotti e perfezionata da Hadziosmanovic, impatta sull'esterno della rete. I quattro minuti di recupero non cambiano le sorti di un match in cui regna l'equilibrio assoluto: il Teramo guadagna un punto che gli consente di restare ancora fuori dalla zona calda della classifica, 10 punti insieme a Lucchese, Olbia e Aquila Montevarchi. Il Gubbio invece resta saldo nella zona play-off con 14 punti all'attivo, settimo insieme a Imolese e Carrarese. Martedì 19 ottobre squadre nuovamente in campo per il turno infrasettimanale: gli abruzzesi saranno ospiti del Grosseto alle ore 21.00, mentre gli umbri ricevono la visita della Carrarese al Barbetti alle ore 18.30.

Ecco i Top & Flop del match:

TOP

Daniel Birligea (Teramo): assoluto mattatore della serata, dalla rete del vantaggio a quelle del potenziale raddoppio e della personale doppietta. Il centravanti rumeno classe 2000, dopo aver timbrato per tre volte il cartellino in Coppa Italia, doppietta al Monterosi e rete decisiva al Siena, si sblocca anche in campionato, facendo sfiorare al Teramo un successo che l'avrebbe di sicuro proiettato in una posizione relativamente tranquilla in classifica. Guidi lo richiama forse immeritatamente in panchina, preferendogli Montaperto, ma resta comunque una prestazione più che discreta. PROTAGONISTA

Alex Redolfi (Gubbio): riacciuffa il match con un'incornata che salva Torrente e la squadra dalla debacle. L'espulsione di Arena compromette quanto di buono mostrato dagli umbri fino a quel momento: il difensore sale in cattedra sfruttando una delle tante palle inattive sulle quali il Teramo non sempre riesce a metterci una pezza, diventando un vero e proprio tallone d'Achille per gli uomini di Guidi. Prima rete stagionale, la quarta in carriera per il centrale ex Vibonese. OPPORTUNISTA

FLOP

L'ingenuità e l'imprecisione del Teramo: nonostante la superiorità numerica, gli abruzzesi si fanno clamorosamente raggiungere sugli sviluppi di un calcio piazzato, gettando alle ortiche quanto di buono fatto. Il forcing finale non sortisce gli effetti sperati: ingenui per aver subito una rete su un calcio d'angolo proprio quando avrebbero dovuto dettare legge, imprecisi per l'elevata mole di occasioni non sfruttata a dovere. SPRECONI

Alessandro Arena (Gubbio): un'ingenuità che poteva costare caro. L'ala classe 2000 ex Messina e Catania stava per far affondare la sua squadra, rimasta in 10 per buona parte del secondo tempo proprio quando il Teramo cercava con insistenza la rete del raddoppio. Un corner capitalizzato al massimo ha evitato la debacle, ma il giovane attaccante dovrà necessariamente stare attento la prossima volta. SBADATO

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