L'Almanacco del giorno - News, trattative e retroscena del 17/11

Giornata di botta e risposta a distanza tra Dario Mirri, presidente del Palermo e Gabriele Albertini, presidente della Pro Sesto. Il numero uno rosanero, intervenuto sulle colonne del Corriere dello Sport, ha infatti dichiarato: "Il nodo è la insostenibilità economica: ti chiami Palermo o Pro Sesto, i proventi Tv sono uguali e questo è ingiusto. Non è così in A. Le dimensioni delle contendenti sono troppo diverse e il Covid non ha colpito tutti nella stessa maniera. I costi vivi del Palermo per le trasferte o per aprire il Barbera a ogni gara interna sono molto maggiori delle altre. Il Palermo è una start up cui servono finanziamenti iniziali, un soggetto che creda allo sviluppo imprenditoriale. Andando in B ci sarebbero 7 milioni di diritti Tv, in A 50". Non si è fatta attendere la risposta da parte dei biancocelesti, nella persona del proprio massimo dirigente: "Il presidente Mirri dice un'inesattezza - ha affermato ai microfoni di TMW - la distribuzione dei diritti tv non è uguale per tutti, ma è stabilita da una legge che segue certi parametri: se poi i contributi sono pochi dobbiamo aprire un altro discorso, non legato a ciò. Ma non voglio andare oltre, preferisco non commentare l'ineleganza di citare un club che non si conosce e del quale non si conosce la storia, l'attualità e il valore sociale sul territorio. Il rispetto serve sempre, e certe infelice uscite non me le aspetto dai presidenti".

Calciomercato. Rinforzo per la corsia di destra dal mercato degli svincolati per il Latina. Il club laziale a breve tessererà Lorenzo Carissoni, classe '97, ex di Monza, Carrarese, Lecco e Vis Pesaro. Intanto Jacopo Domizi, centrale classe 2003 che si sta mettendo in luce nelle file del Pineto in Serie D, ha cominciato ad attirare le attenzioni della categoria superiore: il Cesena ha già mandato dei propri osservatori per monitorare le prestazioni del giovane, ma c'è da vincere la concorrenza del Cittadella, anch'esso interessato al giocatore.