Top & Flop di Trento-Seregno
Con una prestazione capace di unire forma e sostanza, il Seregno vince a Trento grazie al gol di Borghese nella prima fase di gioco, inanellando così il terzo risultato utile consecutivo entrando a pieno titolo nella griglia dei playoff.
TOP
Chiesa (Trento): un errore che spiana il vantaggio agli ospiti. Disattenzione strutturale nella mancata trattenuta dopo lo stacco imperioso di Borghese. DA RIVEDERE
Borghese (Seregno): regna, ma non è certamente una novità, sui contrasti aerei. Le prende tutte, svettando su ogni pallone alto, e quando va a saltare fa paura: la prova all'atto pratico è l'occasione della rete del vantaggio (la 3a in campionato). QUANTITÀ CONSISTENTE
FLOP
Belcastro (Trento): il pupillo del tecnico del Sassuolo Alessio Dionisi (l'ha allenato nella splendida annata di Imola) non è mai al centro del gioco. Trovare i varchi per spostare l'inerzia sparigliando le carte della trequarti è pane per i suoi denti, ma non riesce ad incidere come vorrebbe. SPENTO
Nessuno (Seregno): una settimana difficilissima fuori dal campo pare aver dato una spinta energica incredibilmente elevata. 7 punti nelle ultime 3, dopo il pari con la Pro Patria, il successo sulla Giana è l'anticamera di quello odierno (ottenuto con un secondo tempo frutto di chiusure e poche ripartenze) che pesa come un macigno. La nota negativa riguarda la bruttissima entrata di Vitale su Caporali, che ha provocato all'esterno del Trento un profondo taglio sul polpaccio. SQUADRA SUL PEZZO