Top & Flop di Turris-Catanzaro

Monologo calabrese in terra campana, il Catanzaro stravince l’incontro delicatissimo contro la Turris e si lancia in classifica. Partita che ha poco da dire se non di un Catanzaro in palla e sempre perfetto. Per la Turris non ci sono sprazzi positivi, ma tanta confusione e lentezza, evidentemente il cambio modulo non ha dato l’effetto sperato da mister Padalino.

Il match si apre con una buona progressione corallina che però svanisce dopo dieci minuti, quando il Catanzaro prende il dominio dell’incontro. Prima ci prova Verna poi Vandeputte, Perina risponde sempre presente, ma al 21’ viene tradito dal suo compagno di reparto Di Nunzio, che nel tentativo di allontanare il pallone in acrobazia finisce per bucare la porta regalando il vantaggio agli ospiti. La Turris non reagisce e il Catanzaro ne approfitta con Sounas che al 34’ insacca da fuori area dopo un bel controllo al volo. Nemmeno il tempo di aggiornare il tabellino che il Catanzaro fa il tris con Biasci che da calcio d’angolo è il più lesto e insacca con tanta facilità. 
La ripresa non cambia il copione del primo tempo, la Turris tenta a sprazzi di creare qualcosa ma senza successo, il Catanzaro è cinico e con Iemmello sforna il poker su disattenzione difensiva. Nel finale spazio ai tanti cambi e seconde linee con le azioni che vacillano e il Catanzaro che controlla comodamente contro una Turris totalmente rinunciataria.

I TOP:
Leonetti (TURRIS): L’unico che salva la faccia in questa sciagurata partita dei campani è la sua, tenta a dare brio e sfiora il gol nella ripresa, negato solo da un buon Fulignati.

Il trio difensivo (Catanzaro): Numeri alla mano, marcare Leonetti, Giannone e Maniero non è cosa da poco ma addirittura dominarli e sovrastarli per tutta la partita è cosa che solo poche persone si possono vantare. Martinelli; Scognamillo e Brighenti entrano in questa speciale categoria uscendo dal Liguori come i veri vincitori.

I FLOP 

Il cambio modulo dei corallini (TURRIS): Oggi era la prima con il 4-3-3 per gli uomini di Padalino, ma visto il risultato potrebbe essere anche l’ultima. Squadra lenta e prevedibile, lontana parente della Turris di qualche settimana fa.

Fulignati (Catanzaro): Più che flop lo possiamo definire un “senza voto”, mai chiamato in causa se non su un tiro di Leonetti e spettatore non pagante del monologo dei suoi.