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Vicenza, Stoppa: "Modesto non vuole compitino. Pordenone non è novità"TUTTO mercato WEB
Matteo Stoppa
© foto di Claudia Marrone
venerdì 25 novembre 2022, 23:30Girone A
di Valeria Debbia
per Tuttoc.com

Vicenza, Stoppa: "Modesto non vuole compitino. Pordenone non è novità"

A pochi giorni dal derby con l'Arzignano (si disputerà in posticipo lunedì sera), è intervenuto in conferenza stampa Matteo Stoppa, punta del Vicenza: “E’ una partita fondamentale per noi e questo tipo di partite poi devono essere giocate per vincere. Siamo molto mentalizzati su questa partita, ascoltando i consigli del mister e siamo sereni. C’è un bellissimo clima all’interno dello spogliatoio, in questo momento e dobbiamo mantenerlo facendo una grande partita lunedì sera".

"Come sto? E’ stato un momento un po’ difficile perché stare lontani dal campo, rende tristi. Ora però sto bene e sono contento di essere tornato, spero di poter dare una grossa mano ai miei compagni".

"Mister Modesto? Appena arrivato ci ha detto che la tecnica non manca di certo a questa squadra, sta lavorando tanto sull’aspetto mentale perché vuole tanta grinta e personalità in campo. Ci dice sempre di essere coraggiosi, perché l’importante per lui è fare, non fare il compitino, ma provare e magari sbagliare ma giocando con voglia e personalità. Ci mancava magari quella sorta di spensieratezza e “ignoranza” che occorre tirare fuori, al di là della tecnica. Noi dobbiamo rimanere sereni e lavorare tanto, perché più si lavora, meglio ci si esprime. Ne abbiamo le capacità, dobbiamo andare forte in allenamento perché quello è lo specchio della partita".

"Coppa? In campionato ovviamente ci sono più pressioni, ma sarà comunque una battaglia e daremo il massimo per vincere. E' una distrazione? Una distrazione non direi proprio. Questo è il nostro lavoro, il calcio è la nostra vita, per cui più partite ci sono, meglio è. E' una partita in più da preparare, che dobbiamo vincere, quindi è solo un aiuto in più mentalmente per stare sempre sul pezzo e andare forte, un vantaggio".

"Serenità dopo le vittorie? Quando vinci, sei più sereno mentalmente e felice, ti vengono le giocate che magari nei momenti difficili, non ti riescono. Vincere aiuta a vincere, non dobbiamo mai accontentarci, ma essere sempre cattivi e concentrati come ci chiede il mister".

"Pubblico? Avere un tifo così ci dà una grande mano, perché ti spronano e incitano dal primo al novantesimo. Ti fanno venire quella adrenalina che aiuta nel fare le giocate. E' difficile da spiegare, quando entri in campo con 8.000 persona, ti arriva una spinta emotiva fortissima. Noi dobbiamo essere bravi a portarcela dentro di noi".

"Pordenone? Non è una novità, sappiamo da inizio campionato che è una delle favorite del nostro girone. Noi dobbiamo pensare solo a noi stessi, alle nostre potenzialità, a cercare di vincere più partite possibili, la classifica la vedremo più avanti".

"Obiettivo personale? No, i miei obiettivi sono quelli di aiutare la squadra e fare più goal e più assist possibili per aiutare i compagni”.