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Atzori: "I mesi alla Pro Vercelli mi han tagliato le gambe: cacciato dai giocatori, non dal club"TUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
sabato 23 ottobre 2021, 14:04Serie C
di Claudia Marrone

Atzori: "I mesi alla Pro Vercelli mi han tagliato le gambe: cacciato dai giocatori, non dal club"

Nella lunga intervista rilasciata a magicapro.it, l'attuale tecnico dei maltesi del Floriana Gianluca Atzori è tornato a parlare della sua esperienza alla Pro Vercelli: "Voglio dire solo la verità riguardo la mia esperienza a Vercelli: la società doveva rendersi conto che erano attaccati all’allenatore precedente, non dovevano cambiare il tecnico. Anzi, forse avrebbero dovuto farlo prima. Tra giocatori e allenatore (Gianluca Grassadonia, ndr) c’era un legame molto forte, io sono arrivato il 18 dicembre ma erano già due o tre mesi che ero in contatto con la società. Alla Pro reclamo una cosa: la scelta; o mi difendi o non mi chiami nemmeno. Sono stati i giocatori a mandarmi via, non la società: ci trovo dell’incoerenza. Anche perché a rimetterci, poi, sono stato solo io. Venivo da due anni fatti bene e Vercelli mi ha tagliato le gambe. Ma a distanza di anni mi sento legato a Vercelli, per via dei fantastici collaboratori che avevo: il preparatore atletico, il preparatore dei portieri, il responsabile del recupero degli infortunati e tanti altri; erano davvero persone meravigliose. In quel mese ho constatato la bravura, la competenza e gli uomini dell’era Massimo Secondo. Per il resto posso dire che erano davvero ben organizzati, mi piacevano molto: mi hanno messo tutto a disposizione, sotto questo punto di vista la Pro di Secondo aveva tutto per puntare a vincere un campionato. Dal punto di vista della personalità non si sono dimostrati una società forte con me e nemmeno con Grassadonia. Ripeto: non bisognava mandare via Grassadonia (se non prima) o, nel caso, bisognava avere la forza di difendermi di più".