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Giana, Carminati e la gioia del primo gol tra i pro: "Sentivo che avrei segnato"
"E' stata una forte gioia, una grande emozione, arrivata in un momento particolare del match, quando stava regnando grande equilibrio e sembra difficile romperlo. Fra l'altro il giorno prima parlavo con mio fratello Paolo, che aveva segnato a Piacenza anni fa, e gli avevo detto che avrei segnato anche io... così è stato!": esordisce così, ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com, il difensore della Giana Erminio Marco Carminati, arrivato al suo primo gol fra i professionisti in quello che è anche il suo primo anno in Serie C. Gol che è valso anche un punto importante, è stata la rete del pari nella gara contro i citati emiliani.
Un pari da cui ripartire dopo un avvio di stagione un po' altalenante: cosa occorre per fa si che si abbia più continuità?
"Da qui dobbiamo ripartire, dobbiamo esser più concreti e lucidi sotto porta, ma siamo una squadra giovane che ha battagliato a testa alta contro tutte le formazioni, anche il mister è soddisfatto di noi perché vede il giusto atteggiamento, non abbiamo paura di nessuno. Chiaramente dobbiamo maturare più velocemente, perché in C ogni pallone e ogni contrato diventa fondamentale, lo richiede il campionato: di punti non possiamo perderne troppi".
Effettivamente qualche punto per strada è stato lasciato: quale è il maggior rimpianto?
"Le buone prestazioni non sono mai mancate, ma è vero che ci sono magari stati alcuni episodi come il gol subito all'ultimo contro l'AlbinoLeffe o il non aver pareggiato con il Trento che ci hanno penalizzati, e questo, proprio alle luce delle prove ci ha fatto male. Ma non dobbiamo farci condizionare da cosa è stato, guardiamo avanti".
Dove può arrivare questa Giana, almeno fino a gennaio?
"Dobbiamo intanto pensare a fare più punti possibile per allontanarci dalla zona calda della classifica, è vero che ci siamo adesso ma è altrettanto vero che la graduatoria è corta, una vittoria può cambiare gli scenari. Ci aspettano partite impegnative, e lo sappiamo, ma non ci tiriamo indietro".
A livello personale, invece, quali sono i tuoi obiettivi?
"Voglio essere quanto più utile alla squadra. Spero di far bene, proseguire su questa strada, lavorando tanto anche in settimana, perché il lavoro giornaliero è quello fondamentale. Devo esser pronto per dare più del 100% ogni domenica".
Un pari da cui ripartire dopo un avvio di stagione un po' altalenante: cosa occorre per fa si che si abbia più continuità?
"Da qui dobbiamo ripartire, dobbiamo esser più concreti e lucidi sotto porta, ma siamo una squadra giovane che ha battagliato a testa alta contro tutte le formazioni, anche il mister è soddisfatto di noi perché vede il giusto atteggiamento, non abbiamo paura di nessuno. Chiaramente dobbiamo maturare più velocemente, perché in C ogni pallone e ogni contrato diventa fondamentale, lo richiede il campionato: di punti non possiamo perderne troppi".
Effettivamente qualche punto per strada è stato lasciato: quale è il maggior rimpianto?
"Le buone prestazioni non sono mai mancate, ma è vero che ci sono magari stati alcuni episodi come il gol subito all'ultimo contro l'AlbinoLeffe o il non aver pareggiato con il Trento che ci hanno penalizzati, e questo, proprio alle luce delle prove ci ha fatto male. Ma non dobbiamo farci condizionare da cosa è stato, guardiamo avanti".
Dove può arrivare questa Giana, almeno fino a gennaio?
"Dobbiamo intanto pensare a fare più punti possibile per allontanarci dalla zona calda della classifica, è vero che ci siamo adesso ma è altrettanto vero che la graduatoria è corta, una vittoria può cambiare gli scenari. Ci aspettano partite impegnative, e lo sappiamo, ma non ci tiriamo indietro".
A livello personale, invece, quali sono i tuoi obiettivi?
"Voglio essere quanto più utile alla squadra. Spero di far bene, proseguire su questa strada, lavorando tanto anche in settimana, perché il lavoro giornaliero è quello fondamentale. Devo esser pronto per dare più del 100% ogni domenica".
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