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ESCLUSIVA TMW - La Pro Sesto a ritmo di...Bruschi! Il goleador-cantante dei lombardi si raccontaTUTTO mercato WEB
martedì 7 febbraio 2023, 17:04Serie C
di Claudia Marrone
esclusiva

La Pro Sesto a ritmo di...Bruschi! Il goleador-cantante dei lombardi si racconta

"Se a inizio stagione mi avessero detto che saremmo stati primi in classifica ci avrei messo la firma. Non sono mai stati primo tra i professionisti, è davvero un orgoglio, e la riprova che tutte le componenti stanno funzionando: qua c'è una combo che sta facendo sì che tutto vada come deve andare, siamo un ottimo gruppo formato da giovani promettenti e gente esperta, un gruppo guidato da un ottimo allenatore e gestito da una società sana, a partire dal direttore Botturi fino poi ad arrivare al presidente Albertini: remiamo tutti dalla stessa parte": esordisce così, in esclusiva ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com, l'attaccante della Pro Sesto Nicolò Bruschi, capocannoniere non solo della squadra ma anche del Girone A di Serie C, con 12 reti all'attivo in 25 gare giocate.

E proprio su questo, il classe '98 ha così parlato: "Io compaio in vetta e magari prendo la scena, ma in quei 12 gol c'è tanto lavoro dietro, un lavoro di squadra, perché se segno tanto è anche merito dei compagni che mi mettono nelle giuste condizioni. Mi sto prendendo un piccola rivincita, perché in C dovevo e devo ancora dimostrare, ci avevo già giocato senza particolari scintille e anche la scorsa stagione non è andata al meglio: l'anno della Serie D, con il Fiorenzuola, avevo segnato 30 reti, la passata stagione invece solo tre".

Come ti sei spiegato questa sorta di flessione del passato campionato?
"È stato un insieme di cose. Quando il Pisa ha deciso di tesserarmi, prima di mandarmi in prestito, il Ds nerazzurro Chiellini mi ha detto che mancavo in forza: ho lavorato tanto su quello, sull'impatto fisico giusto, sulla gamba... cose che non mi mancavano, ma che andavano potenziate. Ho così passato una stagione a cercare di curare anche i dettagli, è stato un anno di transito, nel quale per altro ero anche adattato come esterno. Ora che gioco più vicino alla porta, io che nasco come seconda punta, trequartista, mi esprimo meglio, e in più mi sono ritrovato tutto il lavoro fatto in precedenza. Lavoro che sto continuando, serve costanza e fiducia in sè stessi".

Beh, l'unica cosa è non perdere certezze...
"Esatto, come dicevo credere nelle proprie potenzialità è fondamentale. Ma hai ascoltato la mia ultima canzone??? ("Tattoo", ndr)".


Canzone che recita anche "Dentro di me qualcosa sta cambiando, insieme alla mentalità questo ragazzo sta avanzando". Cosa diresti ora al bimbo del testo?
"Quindi è smascherata la mia doppia veste, calciatore e nel tempo libero anche cantante! (ride, ndr). Comunque a quel bambino direi di inseguire sempre i suoi sogni, si può incappare in delle difficoltà ma davanti a quelle non dobbiamo fermarci, come ho fatto io. Da piccolo ero sempre il "è bravo, ma", e negli anni ho capito che il talento non basta, i sogni vanno coltivati anche con la cultura del lavoro, necessaria. Ci sto provando, e spero di prendermi le mie soddisfazioni".

Accennavi al tuo doppio ruolo, calciatore e cantante: Nico Bru, il nome d'arte. Da cosa nasce la passione per la musica?
"È una passione che ho sin da bambino, ma al canto mi dedico solo per hobby, maggiormente quando sono libero dal calcio. Che è proprio un'altra cosa rispetto alla musica, per me è vita, libertà".

Quindi il calcio è la priorità. Come la Serie B per la Pro Sesto?
"Mi fomento quando sento queste cose, ma sono anche una persona equilibrata, e proprio equilibrio è la parola chiave. A inizio stagione ci davano fuori dal giornale, ora sembriamo Dio in terra: serve invece la via di mezzo, anche nei giudizi. Così come serve continuare il nostro percorso con il lavoro, il sacrificio e l'umiltà: le somme le tiriamo alla fine. Intanto, dopo esserci laureati campioni di inverno, siamo rimasti ai piani altissimi della graduatoria, ora non siamo più una sorpresa, ma stiamo coi piedi per terra".

Se fosse promozione... un concerto in campo è il minimo!
"Ma giusto due strofe! (ride, ndr) No, non mi prenderò mai la scena da solo, ma sicuramente sarà bellissimo cantare... con tutti i compagni!".