
Salernitana, Raffaele: "Vittoria meritata, stasera torno a casa davvero soddisfatto"
"Oggi la squadra mi è piaciuta in tutto, considerando che stiamo assemblando giocatori nuovi e che qualcuno è ancora in ritardo di condizione. Il ritmo è stato abbastanza alto, ma abbiamo mostrato una crescita nei secondi 45 minuti. Per questioni fisiche non riusciamo a gestire le gare come vorrei: Ferraris ha chiesto il cambio, Quirini non ne aveva più e la staffetta con Tascone era già messa in preventivo. A mio avviso però abbiamo sofferto il minimo contro una squadra molto competitiva dal punto di vista individuale. L'ambiente ci spinge, tra il gruppo e la tifoseria si sta creando una bella atmosfera e sono contentissimo.Sappiamo che dipende tutto da noi. Migliorare non vuol dire che vinceremo tutte le partite, ma posso dire che siamo sulla buona strada e che il successo è meritato. Avremmo potuto chiuderla prima, non c'è stato cinismo. Le rotazioni? Secondo me siamo stati benissimo in campo contro un'Atalanta che ha qualità nei singoli tutt'altro che indifferente. Eppure abbiamo giocato con Knezovic, Capomaggio, due punte e due esterni che spingevano sempre. So che ho calciatori che, nell'arco dei 90 minuti, possono ricoprire più ruoli; Cabianca, quando Ubani non ne aveva più, si è spostato a fare il quinto e questo per noi è fondamentale. Direi bene anche Frascatore. Stasera ho schierato cinque under dall'inizio e vuol dire che nel nostro contesto anche i giovani possono aiutare gli over a determinare. Io ho visto passi in avanti notevoli contro un avversario fortissimo. L'aspetto fisico è decisivo, io vorrei avere quanto prima tutti al 100% nell'arco nei 90 minuti perchè è l'unico modo per gestire le ripartenze e le situazioni di vantaggio". Queste le parole in conferenza stampa di Giuseppe Raffaele.
Raffaele prosegue analizzando la partita e soffermandosi anche su qualche singolo: "Alla lunga una struttura bisogna crearla, quella base che fa girare tutta la squadra. Golemic ha una storia che non devo raccontare certo io, è un ragazzo straordinario che ha sofferto e si è messo subito a disposizione senza mai tirarsi indietro. Oggi, prima della gara, gli ho chiesto se ce la facesse e mi ha detto che si sentiva benissimo. E' un uomo di spessore elevato e sono contento di avere in gruppo un atleta del genere. C'è una sana competizione che è difficile trovare nel calcio moderno, spero che questo duri fino alla fine. Ora avremo un'altra gara tra pochissimi giorni, abbiamo gli elementi per valutare tutto e per capire attraverso dati e dialogo chi mandare in campo e chi far partire dalla panchina. De Boer? E' un uomo d'ordine che ha fraseggio pulito e inserimento. Oggi la mia scelta era quella di accompagnare i due attaccanti con Knezovic affiancando a Capomaggio un giocatore dinamico come Quirini, con Tascone pronto a subentrare. Il ragionamento è frutto della forza di un avversario che andava limitato e che ci ha creato problemi sopratuttto sulle palle inattive. Stiamo crescendo, anche nell'attacco alla porta. Stasera torno a casa soddisfatto, ma siamo appena alla quarta giornata di campionato. Io devo alzare il livello di attenzione, non abbassare l'entusiasmo. Tutti dicono che batterci sia un miracolo, io invece dico che le avversarie contro la Salernitana fanno la partita dell'anno e noi dobbiamo prepararci da stasera in modo feroce".
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