Il giorno della verità... o forse no. In casa Livorno cresce l'attesa per la "rinascita" del club
La conferenza stampa doveva tenersi ieri, stando alle prime notizie, ma, come annunciato dal Livorno, "la società ha convocato una conferenza stampa straordinaria mercoledì 12 novembre alle ore 11:00 presso lo Stadio Armando Picchi, alla quale parteciperanno tutte le varie componenti dirigenziali e tecniche, per condividere le prossime decisioni e rilanciare con compattezza il progetto amaranto". Tutto slittato a oggi, quindi, e tra poco più di un'ora probabilmente si conoscerà quello che davvero è il progetto del club.
Un progetto che finora è apparso piuttosto confusionario, con un quadro dirigenziale labile. Un mercato forse gestito a quattro mani, quelle del Ds Alessandro Doga e quelle del Club Manager Luca Mazzoni, un presidente, Joel Esciua, che scarica sempre sugli altri le responsabilità, poi...poi viene difficile capire chi altro si inserisca nell'organigramma labronico. Occorre anche precisare che Mazzoni, già a luglio, aveva minacciato di lasciare il club, salvo poi ripensarci, ma aveva rassegnato le dimissioni dopo il ko di Forlì: dimissioni respinte dal presidente, ma forse mai davvero reali, considerando che Mazzoni ha ripreso la regolare attività dirigenziale occupandosi delle problematiche del settore giovanile.
Poi, ultima ma non ultima, la spinosa questione legata alla panchina: ieri è arrivato l'esonero di mister Alessandro Formisano, in discussione dalla 4ª giornata del campionato, oggi si conoscerà probabilmente il nome del sostituto. Evitiamo adesso di riproporre l'ampia margherita di nomi emersa in quest'ultima settimana, ma i profili sono tanti e molto diversi tra loro, ancora a sinonimo della poca chiarezza di idee che vige. Magari, però, la notte ha portato consiglio...
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