Il nuovo patron della Reggina ha le idee chiare: "La Serie C un insulto"
Sull'acquisto del club.
"È il caso che mettiamo il punto sulla situazione che riguarda l'acquisto del club.
La società non è stata ceduta, ma acquistata, le cifre non le riferirò mai. Io devo essere onesto con la tifoseria della Reggina, a loro devo la spiegazione dei fatti, a nessun altro. È nato tutto con una data precisa, mercoledì 12 dicembre c'è stato un contatto con l'avvocato Iiriti, che ha chiamato un avvocato suo amico, che non aveva alcun rapporto con la Reggina. Iiriti ha chiesto un recapito della società, in precedenza avevamo avuto un confronto con l'avvocato, che mi aveva sottolineato che la Reggina versava in condizioni molto difficili e che quindi c'era la possibilità di intervenire ad aiutare il club. Il contatto reale tra l'avvocato Iiriti e la dirigenza, nella persona di Giuseppe Praticò, è avvenuto il 18 dicembre. Io ho parlato personalmente con la dirigenza in data 21 dicembre, quando poi la Reggina è venuta nei miei uffici e in quella circostanza ho parlato per la prima volta con loro. Il 21 dicembre abbiamo effettuato i bonifici alle ore 17, tre ore prima di firmare il preaccordo per la società. Qualcuno mi ha detto: "Se l'accordo non andrà a buon fine, lei ha perso i soldi". Non mi interessava, ci tenevo solo che la squadra scendeva in campo, che magari potevo dare una gioia alla tifoseria e a tutto l'ambiente. La trattativa è nata alle ore 11 del 21 dicembre e si è chiusa alle ore 20, questa è la verità".