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Un "Ferrari" in attacco. L'oriundo del Genoa vola a Piacenza
Dieci presenze e sei gol. E' decisamente iniziata nel migliore dei modi l'avventura di Franco Ferrari a Piacenza. Dopo sei mesi vissuti in chiaroscuro a Brescia l'italoargentino a gennaio si è rimesso in gioco in Emilia, in una piazza competitiva e in piena lotta per la Serie B.
Un feeling immediato, quello fra il giocatore di proprietà del Genoa e la squadra di Arnaldo Franzini, che ha regalato subito punti importanti al club biancorosso. Dal gol all'esordio nel match contro il Pontedera che ha portato un punto importante in esterna, al gol vittoria sette giorni dopo contro il Gozzano. Poi un'altra rete nel pari contro l'Albissola e una nel 2-0 imposto a Carrara alla truppa di Silvio Baldini. Infine i sigilli contro la Juventus Under23 al Garilli e quello, sabato scorso, in extremis contro la Pistoiese.
Adesso il rush finale. Otto gare per definire la stagione del Piacenza e dello stesso Ferrari. Per guadagnarsi, magari, una occasione con la maglia di quel Genoa che diversi anni fa si è accorto del suo talento.
Un feeling immediato, quello fra il giocatore di proprietà del Genoa e la squadra di Arnaldo Franzini, che ha regalato subito punti importanti al club biancorosso. Dal gol all'esordio nel match contro il Pontedera che ha portato un punto importante in esterna, al gol vittoria sette giorni dopo contro il Gozzano. Poi un'altra rete nel pari contro l'Albissola e una nel 2-0 imposto a Carrara alla truppa di Silvio Baldini. Infine i sigilli contro la Juventus Under23 al Garilli e quello, sabato scorso, in extremis contro la Pistoiese.
Adesso il rush finale. Otto gare per definire la stagione del Piacenza e dello stesso Ferrari. Per guadagnarsi, magari, una occasione con la maglia di quel Genoa che diversi anni fa si è accorto del suo talento.
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