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Entella, Gozzi: "Guardiamo al futuro, siamo dei combattenti"TUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
giovedì 25 aprile 2019, 23:55Serie C
di Daniel Uccellieri

Entella, Gozzi: "Guardiamo al futuro, siamo dei combattenti"

Antonio Gozzi prende la parola. Il presidente dell'Entella ha analizzato il momento delicato dei Diavoli Neri in un'intervista concessa al canale ufficiale del club Entellatube:

"Non bisogna soffermarsi sul passato ma guardare agli impegni che abbiamo di fronte. Sono due partite fondamentali e noi dobbiamo fare il nostro poi i conti si tireranno alla fine e dopo 180 minuti decideremo chi deve salire in B e deve giocarsi i playoff. Certo, una sconfitta non fa bene ma siamo dei combattenti e guardiamo a quello che ci aspetta e non quello che abbiamo passato".


I tifosi ci sono rimasti male per il mancato saluto della squadra.
"Io mi sono reso conto della mancanza dei ragazzi dell'Entella che, sia pure comprensibilmente nervosi e abbattuti per un risultato negativo, non hanno salutato come si deve fare sempre i nostri tifosi. Me ne sono reso conto subito, sono sceso dalla tribuna e mi sono recato con mia moglie e col vicepresidente Fiumanò a salutare i tifosi che avevano fatto un grande sacrificio e avevano preso più di due ore d'acqua e a chiedere scusa perchè la squadra non era andata a salutarli. Anche qui bisogna guardare al futuro, l'Entella ha bisogno del sostegno dei suoi fans a partire dalla gara di Alessandria. Io spero che ci sia una cornice di pubblico e una cornice di chiavaresi molto numerosi perchè se siamo numerosi l'Entella giocherà in casa. Perchè perdere un'occasione del genere per spingere, essere il 12° giocatore in campo e aiutare la squadra a rincorrere un sogno e un risultato che io sento un fatto che ci meritiamo? Bisogna mettercela tutta, chiedo anche ai tifosi di mettercela tutta e lasciare un po' da parte queste schermaglie. Io rispetto l'idea che la gradinata ha sulle seconde squadre, tra l'altro la mia idea è che sia un esperimento fallito, però ora dobbiamo pensare alla Serie B".

Come sta la squadra?
"Nel calcio bisogna sempre pensare a sé stessi. Io ieri sono stato qua tutto l'allenamento, domani parlerò ai ragazzi e cercherò di dare il mio contributo per tenere alta l'attenzione, la concentrazione e per ricordare ai ragazzi l'orgoglio di portare addosso questa maglia che va sempre onorata con impegno massimo e il rispetto e la considerazione ai colori della società, che sono quello che chiedono i tifosi. A Piacenza i ragazzi hanno fatto una partita buona, che si poteva anche vincere, ma estremamente equilibrata. Purtroppo al primo errore difensivo l'abbiamo pagata cara. Se Mota avesse buttato la palla dentro avremmo vinto la partita ma la storia non si fa con i se e con i ma. Quello che conta il risultato e dobbiamo andare a prenderci queste vittoria: ad Alessandria e Chiavari".