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FOCUS TMW - Serie C, Top 11 girone C: Castaldo si porta a casa il pallone
3-3-1-3
Nel girone meridionale si registrano tanti risultati a sorpresa che confermano l'imprevedibilità di questo girone. La Ternana cade in casa col Monopoli e perde imbattibilità casalinga e possibilità di agganciare la vetta: i pugliesi hanno meritato il successo, costruito sulla pazienza e sulla capacità di saper soffrire senza esporsi. Rinasce il Catania, ma la Viterbese ha lasciato il campo tra mille proteste per il rigore fischiato dall'arbitro obiettivamente inesistente. Spettacolare 2-2 tra Paganese e Francavilla, quattro gol in 20 minuti e un Francesco Scarpa in formato super. Il gol di giornata lo segna Bombagi: il suo Teramo batte la Cavese e condanna all'ennesimo esonero mister Moriero. Termina 1-1 il posticipo tra Bari e Reggina giocato in una bella cornice di pubblico. Di seguito la Top 11 di TuttoMercatoWeb dopo la quarta giornata di campionato nel girone C:
Portiere
Raffaele Ioime (Potenza): il Bisceglie non entra mai in partita, ma sono le classiche gare in cui diventa complicato mantenere la concentrazione. E lui non si è fatto mai sorprendere.
Difensori
Daniele Celiento (Catanzaro): altra performance di livello per la colonna della retroguardia giallorossa, professionista esemplare che ha immediatamente conquistato la fiducia di mister Auteri.
Antonio Giosa (Potenza): il calcio d'angolo battuto da Emerson è perfetto, per uno come lui è un gioco da ragazzi toccare il pallone di quel tanto che basta per spedirlo in fondo al sacco con un destro sempre educato e preciso nonostante il ruolo difensivo
Arensi Rota (Monopoli): c'era grande curiosità per vedere all'opera l'esterno basso greco a cospetto di una squadra forte come la Ternana. Non ha tradito le attese, mostrando personalità e capacità di calarsi immediatamente nella realtà del calcio italiano
Centrocampisti
Francesco Bombagi (Teramo): condanna definitivamente la Cavese e mister Moriero tirando fuori dal cilindro un missile dai 20 metri che si è insaccato all'incrocio dei pali, forse il gol più bello della giornata. "Qui si gioca per vincere e ci toglieremo grandi soddisfazioni" ha dichiarato al momento della chiusura di una lunga trattativa, grazie alla sua qualità gli abruzzesi possono essere la rivelazione del girone C.
Angelo D’Angelo (Casertana): l’ex Avellino sfrutta l’ennesimo svarione difensivo del Rieti, raccoglie la palla al centro dell'area di rigore, e scarica il pallone nel sacco. Essenziale.
Alessandro Di Paolantonio (Avellino): ma che bella sorpresa questo ragazzo, capace di mettersi in mostra anche nel grigio esordio col Catania. Bravissima la società a scovarlo dal nulla e dargli fiducia tra i professionisti, strepitoso lui a caricarsi la squadra sulle spalle a suon di gol e giocate spettacolari. Contro il Picerno la sua conclusione dai 25 metri non lascia scampo a una vecchia volpe come Pane, una sassata imprendibile che merita la copertina di giornata.
Trequartista
Francesco Scarpa (Paganese): entra in corso d’opera e segna l’ennesima doppietta in carriera con la maglia azzurrostellata per l'eterno capitano idolo del Torre. Protagonista principale di un finale vietato ai deboli di cuore: segna l'1-0 con un perfetto colpo di testa su assist del giovane Gaeta, poco dopo sigla il 2-1 sfruttando una corta respinta del portiere della Virtus. Ultimo ad arrendersi, condizione fisica da fare invidia anche a tanti under che militano in categoria.
Attaccanti
Luigi Castaldo (Casertana): troppo forte per la difesa giovanissima del Rieti, bucata tre volte in 30 minuti. L'1-0 nasce da un cross di Zito sul quale si avventa come un falco, la doppietta arriva su calcio di rigore, il tris è frutto di un errore incredibile del portiere Pegorin. E pensare che a inizio gara si pensava ad una sostituzione per problemi fisici...
Sergio Bubas (Vibonese): due assist di Prezioso, due conclusioni perfette che non hanno lasciato scampo al portiere. Un Rende troppo brutto per essere vero si piega a cospetto di un ragazzo di grande qualità e che ha corso per tutta la gara nonostante il gran caldo. Domenica di gloria, si attendono conferme contro avversari di maggiore caratura.
Federico Vazquez (Francavilla): da calciatore umile e intelligente si è soffermato sul risultato della squadra e non sulla sua ottima prestazione condita da una pesantissima doppietta. Qualche brivido di troppo sul rigore calciato al 92' (prima lo sbaglia, poi la butta dentro), ma la rete dell'1-1 è esempio di cattiveria e fame agonistica. Nell'occasione legge in anticipo l'errore della difesa della Paganese e batte il portiere con un sinistro in diagonale.
Allenatore
Giovanni Ignoffo (Avellino): sta scrivendo una bellissima pagina della gloriosa storia di questa squadra. Tre vittorie consecutive con un gruppo giovane, assemblato in extremis, con tanti problemi societari alle spalle e un ambiente in fibrillazione. Tanta roba, c'è solo da applaudire.
Portiere
Raffaele Ioime (Potenza): il Bisceglie non entra mai in partita, ma sono le classiche gare in cui diventa complicato mantenere la concentrazione. E lui non si è fatto mai sorprendere.
Difensori
Daniele Celiento (Catanzaro): altra performance di livello per la colonna della retroguardia giallorossa, professionista esemplare che ha immediatamente conquistato la fiducia di mister Auteri.
Antonio Giosa (Potenza): il calcio d'angolo battuto da Emerson è perfetto, per uno come lui è un gioco da ragazzi toccare il pallone di quel tanto che basta per spedirlo in fondo al sacco con un destro sempre educato e preciso nonostante il ruolo difensivo
Arensi Rota (Monopoli): c'era grande curiosità per vedere all'opera l'esterno basso greco a cospetto di una squadra forte come la Ternana. Non ha tradito le attese, mostrando personalità e capacità di calarsi immediatamente nella realtà del calcio italiano
Centrocampisti
Francesco Bombagi (Teramo): condanna definitivamente la Cavese e mister Moriero tirando fuori dal cilindro un missile dai 20 metri che si è insaccato all'incrocio dei pali, forse il gol più bello della giornata. "Qui si gioca per vincere e ci toglieremo grandi soddisfazioni" ha dichiarato al momento della chiusura di una lunga trattativa, grazie alla sua qualità gli abruzzesi possono essere la rivelazione del girone C.
Angelo D’Angelo (Casertana): l’ex Avellino sfrutta l’ennesimo svarione difensivo del Rieti, raccoglie la palla al centro dell'area di rigore, e scarica il pallone nel sacco. Essenziale.
Alessandro Di Paolantonio (Avellino): ma che bella sorpresa questo ragazzo, capace di mettersi in mostra anche nel grigio esordio col Catania. Bravissima la società a scovarlo dal nulla e dargli fiducia tra i professionisti, strepitoso lui a caricarsi la squadra sulle spalle a suon di gol e giocate spettacolari. Contro il Picerno la sua conclusione dai 25 metri non lascia scampo a una vecchia volpe come Pane, una sassata imprendibile che merita la copertina di giornata.
Trequartista
Francesco Scarpa (Paganese): entra in corso d’opera e segna l’ennesima doppietta in carriera con la maglia azzurrostellata per l'eterno capitano idolo del Torre. Protagonista principale di un finale vietato ai deboli di cuore: segna l'1-0 con un perfetto colpo di testa su assist del giovane Gaeta, poco dopo sigla il 2-1 sfruttando una corta respinta del portiere della Virtus. Ultimo ad arrendersi, condizione fisica da fare invidia anche a tanti under che militano in categoria.
Attaccanti
Luigi Castaldo (Casertana): troppo forte per la difesa giovanissima del Rieti, bucata tre volte in 30 minuti. L'1-0 nasce da un cross di Zito sul quale si avventa come un falco, la doppietta arriva su calcio di rigore, il tris è frutto di un errore incredibile del portiere Pegorin. E pensare che a inizio gara si pensava ad una sostituzione per problemi fisici...
Sergio Bubas (Vibonese): due assist di Prezioso, due conclusioni perfette che non hanno lasciato scampo al portiere. Un Rende troppo brutto per essere vero si piega a cospetto di un ragazzo di grande qualità e che ha corso per tutta la gara nonostante il gran caldo. Domenica di gloria, si attendono conferme contro avversari di maggiore caratura.
Federico Vazquez (Francavilla): da calciatore umile e intelligente si è soffermato sul risultato della squadra e non sulla sua ottima prestazione condita da una pesantissima doppietta. Qualche brivido di troppo sul rigore calciato al 92' (prima lo sbaglia, poi la butta dentro), ma la rete dell'1-1 è esempio di cattiveria e fame agonistica. Nell'occasione legge in anticipo l'errore della difesa della Paganese e batte il portiere con un sinistro in diagonale.
Allenatore
Giovanni Ignoffo (Avellino): sta scrivendo una bellissima pagina della gloriosa storia di questa squadra. Tre vittorie consecutive con un gruppo giovane, assemblato in extremis, con tanti problemi societari alle spalle e un ambiente in fibrillazione. Tanta roba, c'è solo da applaudire.
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