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Viterbese, Romano: "Sogno Serie B. Contro il Rende dimentichiamoci il 6-1 dell'andata"
Ospite degli studi di Sportitalia Marco Arturo Romano, presidente della Viterbese, ha rilasciato alcune dichiarazioni sul presente del club laziale e sul momento della Serie C: "Ho preso la Viterbese da pochi mesi ma abbiamo delle ambizioni. Calabro lo ha sposato pienamente, perché ha capito cosa vogliamo fare. Con il sogno della Serie B che vogliamo cercare di concretizzare. Per riuscirci però serve lavorare, partendo da lontano, valorizzando i giovani e completando la squadra con i giusti innesti.
La Reggina schiacciasassi un vantaggio o uno svantaggio per il Girone C?
"Con la classifica più lunga lo spettacolo diminuisce. I dieci punti di vantaggio sul Bari sono tanti ma non sono irrecuperabili. Anche se sarà molto dura".
Il risultato più sorprendente dell'ultimo weekend?
"Mi ha sorpreso la resistenza della Ternana dopo un periodo difficile. E invece contro il Bari ha messo in mostra le proprie qualità e per i pugliesi è stata una gara dura".
Qual è il valore del Girone C?
"È molto complesso, con tante squadre di alto livello e le sorprese che non mancano in ogni fine settimana. Ci sono squadre forti e con grande tradizione calcistica. Non è un caso che il nostro venga etichettato come una B2. Anni fa ho lavorato nel Livorno nell'anno della promozione e devo ammettere che il C è un raggruppamento molto più complesso".
Girone B il più equilibrato?
"Sì. Ammetto però che faccio il tifo per la Reggiana della quale sono stato socio lo scorso anno quando la società è risalita dalla D. Oltre a loro e il Vicenza credo che anche il Carpi possa dire la sua. Attenzione al match Reggiana-Vicenza che potrebbe cambiare le carte in tavola".
Quali insidie nella gara della Viterbese contro il Rende?
"Prima di tutto dobbiamo dimenticarci la vittoria per 6-1 dell'andata. Quella di domenica sarà una gara diversa, difficile. Tre punti sarebbero molto molto importanti per noi in questa fase specifica della stagione".
La Reggina schiacciasassi un vantaggio o uno svantaggio per il Girone C?
"Con la classifica più lunga lo spettacolo diminuisce. I dieci punti di vantaggio sul Bari sono tanti ma non sono irrecuperabili. Anche se sarà molto dura".
Il risultato più sorprendente dell'ultimo weekend?
"Mi ha sorpreso la resistenza della Ternana dopo un periodo difficile. E invece contro il Bari ha messo in mostra le proprie qualità e per i pugliesi è stata una gara dura".
Qual è il valore del Girone C?
"È molto complesso, con tante squadre di alto livello e le sorprese che non mancano in ogni fine settimana. Ci sono squadre forti e con grande tradizione calcistica. Non è un caso che il nostro venga etichettato come una B2. Anni fa ho lavorato nel Livorno nell'anno della promozione e devo ammettere che il C è un raggruppamento molto più complesso".
Girone B il più equilibrato?
"Sì. Ammetto però che faccio il tifo per la Reggiana della quale sono stato socio lo scorso anno quando la società è risalita dalla D. Oltre a loro e il Vicenza credo che anche il Carpi possa dire la sua. Attenzione al match Reggiana-Vicenza che potrebbe cambiare le carte in tavola".
Quali insidie nella gara della Viterbese contro il Rende?
"Prima di tutto dobbiamo dimenticarci la vittoria per 6-1 dell'andata. Quella di domenica sarà una gara diversa, difficile. Tre punti sarebbero molto molto importanti per noi in questa fase specifica della stagione".
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