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Rende, Nossa: "Bisogna essere realisti e chiedersi se il calcio è sport o business"TUTTO mercato WEB
© foto di Andrea Rosito
sabato 4 aprile 2020, 00:12Serie C
di Luca Bargellini

Rende, Nossa: "Bisogna essere realisti e chiedersi se il calcio è sport o business"

Devis Nossa, difensore del Rende, è intervenuto ai microfoni di TuttoC.com per commentare la possibile ripresa dei campionati al termine dell’emergenza sanitaria in atto a causa della pandemia di Coronavirus: “Se noi parliamo a livello di sport in generale è giusto riprendere per dare alla gente la possibilità di avere un nuovo inizio verso la normalità ma non si può ricominciare a porte chiuse perché questo non farebbe altro che allontanare ancora di più le persone. Se si ragiona esclusivamente in termini di interessi economici si fa un torto a chi sta perdendo lavoro e familiari senza neppure poterli salutare. Bisogna essere realisti e chiedersi se il calcio è sport o business. É un messaggio forte che dobbiamo dare. Non posso sentire il Ministro dello Sport che parla di calcio e poi il presidente della Lega di Serie A che dice che il calcio rappresenta l’1% del PIL del Paese. Allora chi facciamo pagare il Ministro dell’economia? Lo sport ha dei valori ed in base a questi adesso è il momento di restare fermi, per rispetto non solo di chi sta morendo ma anche delle persone che stanno continuando a lavorare negli ospedali. Non penso che ripartire possa dare loro uno sfogo. Lo sfogo ci può essere facendo le cose fatte bene e ripartendo quando sarà il momento a porte aperte dando a tutti la possibilità di accedere agli stadi. Se tutto si riduce esclusivamente a una questione economica non va bene. Tutti in questo momento stanno perdendo qualcosa in termini di introiti, anche gli operai e in più stanno morendo delle persone. É arrivato il momento di decidere se il calcio fa parte dello sport o dell’economia”.