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Bassano, Magi: "Catalizzare voglia e rabbia in campo"

Bassano, Magi: "Catalizzare voglia e rabbia in campo"TUTTO mercato WEB
© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com
sabato 23 settembre 2017, 16:272017
di Claudia Marrone

Trasferta tirolese per il Bassano, che domani pomeriggio alle 14:30 se la vedrà contro il Sudtirol. Ai microfoni ufficiali del club, ecco le parole di mister Giuseppe Magi:

"Il Bassano ha le armi per giocare bene contro chiunque. Lo spirito di adattamento dei giocatori è fondamentale in un campionato lungo e difficile come il nostro. Domani, infatti, affronteremo una squadra strutturata che utilizza un modulo contro il quale non ci siamo ancora imbattuti. Ci siamo preparati in settimana, ho visto una squadra viva e contenta. Voglio vedere una squadra forte nelle gambe, nella testa e nel cuore.

Parlando dei suoi: "Finora abbiamo ottenuto il massimo della pena, con il minimo di occasioni concesse agli avversari, paghiamo il minimo errore. Pensiamo anche alle due occasioni contro il Pordenone di Bizzotto e Minesso, dove Parodi ha compiuto due salvataggi sulla linea all'interno della stessa azione, mi viene da pensare che fossimo stati noi avremmo subìto due reti. Dobbiamo cercare sicuramente di migliorare, in settimana ci lavoriamo molto, però la partita è una cosa diversa, un po' come quando si va a scuola, il professore spiega e prendi appunti, ma solo la verifica in classe ti fa capire a che punto sei arrivato con l'apprendimento. In panchina, in questo momento abbiamo giocatori che sarebbero titolari in qualsiasi altra squadra di Lega Pro, noi dobbiamo essere bravi nel trovare la forza, l'entusiasmo e la voglia di far parte di un gruppo anche se magari in alcuni momenti si gioca meno perché magari alla squadra in campo servono determinate caratteristiche, alzando così il livello di tutta la squadra e canalizzando poi la voglia e la rabbia nella prestazione in campo. Anch'io sono stato giocatore e odiavo il mister quando mi lasciava in panchina, ma quella rabbia deve essere positiva e deve permetterti di dare ancora di più quando poi il mister ti manda in campo, perché le vittorie dei campionati non passano attraverso i punti negli scontri diretti, ma attraverso i punti conquistati in tutte le altre gare e per ottenerli occorre essere un gruppo sempre".