C'era una volta il Como. Dalla nuova proprietà alla scomparsa dai Pro
Non è certo nata sotto la miglior stella la stagione 2017/2018 della rinnovata Serie C. Dopo il precedente campionato vissuto con 60 squadre, ai nastri di partenza l'ormai ex Lega Pro arriva già con due protagoniste in meno. Se l'assenza del Latina, causa fallimento dopo la retrocessione dalla Serie B, era un fatto scontato, lo stesso non si può dire per quella del Como. L'arrivo di lady Essien, al secolo Akosua Puni Essien, lo scorso marzo aveva fatto sperare in una nuova era sportiva per lo storico club lombardo. Quattro mesi più tardi ecco, invece, l'epilogo peggiore, con la mancata affiliazione alla FIGC con conseguente esclusione dai campionati professionistici.
Una debacle che ha del clamoroso, nei tempi e nei modi, con il club che aveva già trovato in Nello De Nicola e Mark Iuliano il ds e il tecnico su cui basare il campionato prossimo. Adesso invece tutto è da rifare. O meglio da rifondare. Perché ad oggi la città di Como nel calcio professionistico non esiste più.