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Carrarese, Mirko Bigazzi e due idoli chiamati C. Ronaldo e Del Piero

Carrarese, Mirko Bigazzi e due idoli chiamati C. Ronaldo e Del Piero
giovedì 10 giugno 2010, 16:552010
di Stefano Sica

E' giugno. Tempo in cui diverse trattative vivono la loro fase embrionale e, solo nei casi più fortunati, vengono concluse celermente. Ma è soprattutto tempo di risoluzioni di comproprietà. Una delle tante è legata alla posizione del talentino della Carrarese Mirko Bigazzi, 21 anni compiuti ad aprile, attualmente al 50% tra i marmiferi ed il Livorno, che perfezionò la sua cessione nel 2008 per consentirgli di prendere finalmente dimestichezza col pane duro della serie C. E di strada il ragazzo ne ha fatta tanta in due anni se, come è certo, per lui si sono mosse diverse società di A e B, che hanno inviato loro osservatori alle gare degli azzurri nel corso di questa stagione. E le risultanze sarebbero state più che onorevoli. Bigazzi è un centrocampista di fascia molto poliedrico, capare di giocare a destra come a sinistra e persino da esterno in un tridente offensivo. L'esordio del gioiello toscano, dopo la crescita nella Polisportiva Palazzi, avviene a 15 anni in serie D con la squadra della sua città, il Cecina del tecnico Massimiliano Maddaloni, secondo quest'anno di Ciro Ferrara alla Juventus. Il ragazzo ha numeri, è veloce, salta l'uomo con facilità ed è micidiale nell'uno contro uno: in parole povere, è sprecato per la categoria. E' per questa ragione che la Fiorentina lo blocca subito, e decide di aggregarlo agli Allievi Nazionali. Con i viola Bigazzi inizia a togliersi le prime soddisfazioni, trascinando i suoi compagni (con tre marcature totali nelle due semifinali) alla finale di categoria, poi persa ai rigori con la Juventus. Una beffa che deve aver segnato in un certo senso il suo animo: oggi Bigazzi è un cecchino infallibile dagli undici metri, quello che dal dischetto si carica delle responsabilità da cui altri fuggono. Quando volere è potere.

Il momento del salto di qualità quindi è arrivato: per lui si aprono le porte del Livorno. Gli amaranto decidono di affidarlo alla Primavera: nel 2006/07 lo prende in cura mister Marco Tosi, l'anno successivo è alla corte di Rino Lavezzini. Proprio quest'ultimo, una volta approdato sulla panchina della Carrarese, fa carte false per portarlo con sè. Operazione che riesce e che produrrà frutti prelibati, pur nella depressione per la retrocessione in D. Bigazzi totalizza infatti 57 presenze in due annate, triplicando il bottino di reti messe a segno nel 2008/09: da tre a nove, dodici in tutto. I riconoscimenti aumentano: Bigazzi fa parte della spedizione in Romania per la Rappresentativa Lega Pro di Veneri e Ripari, impegnata nell'International Challenge Trophy. Insomma, per il gioiellino toscano, che ha come idoli indiscussi Alex Del Piero e Cristiano Ronaldo, si schiudono adesso orizzonti prestigiosi. Non ci vorrà molto, però, per capire quali. Anche perchè Bigazzi, nel caso non si dovesse trovare un accordo tra Carrarese e Livorno entro fine giugno, sarà libero a partire dal 1 luglio. Una situazione analoga a quella del suo compagno di squadra Davide Bariti, fantasista della Nazionale U20 Lega Pro vicino a spegnere le 19 candeline, ed in compartecipazione tra marmiferi e Triestina. Un'altra sorpresa sfornata dalla Carrarese in questo campionato e destinata a far parlare molto di sè in un futuro prossimo.