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Catania, Furlan: "L'opinione pubblica non può pensare che sia giusto non pagare i calciatori"

Catania, Furlan: "L'opinione pubblica non può pensare che sia giusto non pagare i calciatori"TUTTO mercato WEB
© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com
lunedì 6 aprile 2020, 00:19Serie C
di Dimitri Conti

Jacopo Furlan, portiere del Catania, si esprime polemicamente nel corso di una diretta Instagram sul suo profilo a proposito del tema del taglio degli stipendi ai calciatori. Queste le parole, riprese da TuttoCalcioCatania.com:

Mi sento un pochino polemico. Affronto un tema d’attualità, i famosi stipendi dei calciatori. Partiamo da una base. I calciatori, noi come in Serie B, A e Dilettanti, veniamo pagati da privati che investono delle loro risorse, se volessero potrebbero pure bruciare i soldi o regalarli in giro, invece decidono di investire in uno sport. Quando si va un pò a toccare pubblicamente i giocatori, stipendi, privilegiati, bella vita… bisogna ricordare che la Serie A è un mondo, la B un altro, la C pure e non sono paragonabili tra di loro. E’ vero che noi giochiamo in una piazza blasonata e guadagniamo qualcosa di più, ma questo non vuol dire che non sosteniamo spese altrettanto importanti. Potremmo avere deciso di investire anche un 60% del nostro stipendio mensile visto che è una professione a tempo determinato. Siamo tra le categorie più precarie al mondo. Andiamo avanti con contrattuali annuali, biennali, triennali a dir tanto.

Un altro fattore importante che la gente dimentica è che gli imprenditori che ci pagano, gli stessi soldi li versano allo Stato. Quindi vanno a beneficio pubblico. Noi non siamo dipendenti statali: quello che guadagniamo lo versiamo, più o meno la stessa cifra. Prima di puntare il dito contro i calciatori ci penserei bene. Smettiamola di guardare negli orticelli degli altri... Guardiamo al nostro. Poi che lo Stato debba prendere delle misure adatte per aiutare, sostenere chi è in difficoltà perché questo periodo ha messo in ginocchio tante persone è giustissimo. Ma non mi venite a dire che non pagare noi calciatori come categoria sia giusto e doveroso farlo. L’opinione pubblica non può dire così. Speriamo che questo periodo passi presto perché abbiamo bisogno di ripartire un pò tutti, un abbraccio”.

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