Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Catania, Lo Monaco: “Montella, che ricordi. Tre anni per tornare in alto”

Catania, Lo Monaco: “Montella, che ricordi. Tre anni per tornare in alto”TUTTO mercato WEB
© foto di Antonio Abbate/TuttoLegaPro.com
mercoledì 9 agosto 2017, 21:272017
di Marco Frattino

Pietro Lo Monaco, ad del Catania, ha parlato attraverso Sky Sport in vista dell'amichevole tra Milan e Betis che si giocherà nella città siciliana. “Montella - le parole di Lo Monaco - ha fatto vedere qui un calcio importante, notevole per un club come il nostro. Siamo stati indicati spesso come esempio di organizzazione in quel periodo, Montella aveva un ruolo importante. Vedere una squadra di provincia giocare così bene non era semplice, Montella resterà nel cuore dei catanesi per diverso tempo”.

Il primo incontro con Montella? “Il nostro obiettivo in quel momento è sempre stato lui, gli avevo anticipato tempo prima che sarebbe stato il nostro allenatore. Poi, tre o quattro mesi dopo, lo chiamai per farlo venire a Catania e firmare il contratto. Venne qui in tenuta turistica, lui si considera il re dell'eleganza e io lo punzecchio sempre per alcuni vestiti (ride, ndr)”.

Come è cambiato in questi anni? “Nutro affetto per lui, come capacità di lavorare in campo è il più bravo di tutti insieme a Sarri. Basta cucirgli un buon vestito addosso e lui esprimerà un calcio importante, le prospettive sono serie e improntate ai massimi livelli. Spero che il Milan riesca a mettergli una squadra a disposizione che possa fare il calcio che vuole Montella. Lui è giovane, talentuoso”.

Ha avuto grandi tecnici a Catania, Lucarelli dove lo collochiamo? “A lui dico una frase che dicevo a Simeone. 'Lei è un grandissimo capitano non calciatore, che studia a Catania per diventare allenatore'. Credo che Lucarelli debba avere questo obiettivo, ha smesso di giocare da qualche anno e si sta avviando a questa carriera. E' stato un calciatore carismatico, può trasferire il carisma in questa nuova professione, ma deve ovviamente lavorare e aggiornarsi per essere tra i migliori”.

Quanti anni s'è dato per riportare il Catania in Serie A? “L'obiettivo è quello di risanare il club dal punto di vista economico, ora stiamo tirando la testa fuori. Se dovessimo uscire dalle dalle sabbie mobili di questo campionato di Serie C, credo che sarebbe fatto un grande lavoro. In 3-4 anni proveremo a riappropriarci di un terreno che ci ha visto protagonisti per quasi dieci anni”.