Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Catania, Lodi: "Tornato qua per amore. Lo Monaco un secondo padre"

Catania, Lodi: "Tornato qua per amore. Lo Monaco un secondo padre"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
mercoledì 9 agosto 2017, 18:512017
di Ivan Cardia

Ospite di Sky Sport 24, il centrocampista del Catania Francesco Lodi ha parlato del suo ex allenatore Vincenzo Montella: "Me lo aspettavo, si vedeva che aveva delle idee valide già qui con me. Ognuno sapeva quello che doveva fare".

Ci racconti un aneddoto?
"A inizio campionato mi disse che non mi vedeva né davanti alla difesa né mezzala. Io lo ringraziai per la sincerità e dissi che sarei andato a parlare col direttore perché avevo avuto un'offerta. Lui mi disse di rimanere come seconda scelta. Alla seconda giornata giocavamo col Siena, entrai a gara in corso da mezzala sinistra, ruolo mai ricoperto, e a lui piacque il mio modo di entrare in quel ruolo. Alla terza giornata, Almiron ebbe un problema respiratorio prima della gara: Montella mi disse di prepararmi perché avrei giocato davanti alla difesa. Da lì, ho giocato 36 partite in quel campionato di Serie A".

Lucarelli è simile a Montella?
"Diciamo che le idee sono le stesse. Il modulo di gioco è simile: i movimenti sono gli stessi, con palla a terra e verticalizzazioni. Lucarelli ha idee molto importanti e mi auguro che anche il suo percorso sia simile, riportando il Catania dove merita".

Ti ha convinto di più l'aspetto emotivo o il progetto tecnico, per tornare a Catania?
"Ho fatto una scelta ben precisa: vivo qui, la mia famiglia è di qui, il mio cuore è metà napoletano e metà catanese. È tornato non un direttore, ma un secondo padre per me: non ho pensato ai soldi. È una scelta che ho fatto di cuore e l'ho fatta da solo: mi sembra giusto tornare dove avevo lasciato un percorso a metà. Vorrei, insieme ai miei compagni e alla città, fare un salto importante".