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Ennesimo D-Day a Vicenza. Una telenovela che rischia di finire male

Ennesimo D-Day a Vicenza. Una telenovela che rischia di finire maleTUTTO mercato WEB
© foto di Luigi Gasia/TuttoNocerina.com
mercoledì 3 gennaio 2018, 09:152018
di Tommaso Maschio

Solo pochi mesi fa si pensava che un altro caso Modena sarebbe stato difficile da replicare a breve giro di posta e invece a Vicenza sta andando in scena un copione molto simile a quello visto in Emilia con una società carica di debiti, 13-14 milioni di euro,stipendi non pagati, ultima data utile il 10 gennaio, e vicende societarie che somigliano più a telenovele sudamericane che a trattative fra imprenditori più o meno capaci. Domani Fabio Sanfilippo, che ha acquistato il pacchetto di maggioranza del Vicenza dalla Vi. Fin. dopo il fallimento della trattativa con Boreas, nonostante quest'ultima avesse piazzato il suo uomo di riferimento Francesco Pioppi come presidente con tanto di presentazione ufficiale in conferenza stampa, sarà nuovamente nella città veneta per parlare coi giocatori della situazione che sta vivendo il club, e magari dare rassicurazioni sul pagamento degli stipendi, e per partecipare all'ennesimo CdA che dovrebbe formalizzare la cessione anche se sullo sfondo resta sempre il problema di un bilancio non ancora approvato che rischia di bloccare nuovamente tutto e avvicinare sempre più al baratro la gloriosa società biancorossa.

La città, i tifosi – che sono sul piede di guerra -, i giocatori e tutti i dipendenti aspettano una schiarita che potrebbe non esserci, come successo in autunno 128 km più a sud, e che porterebbe all'inevitabile sparizione di un club che ha fatto la storia del nostro calcio. Il tutto nell'indifferenza quasi totale degli organi che dovrebbero gestire e governare il calcio italiano, ma che sembrano essere più interessati alle imminenti elezioni per lo scranno della FIGC che a evitare, se possibile, un altro fallimento doloroso che andrebbe a intaccare ancora di più la credibilità del nostro sistema.