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Ag.Carillo: “Pisa, comportamento inaccettabile. Lo tutelerò"

ESCLUSIVA TMW - Ag.Carillo: “Pisa, comportamento inaccettabile. Lo tutelerò"TUTTO mercato WEB
lunedì 5 marzo 2018, 10:592018
di Alessio Alaimo

Nasce un caso Luigi Carillo a Pisa. Il difensore è ai box per infortunio, ma la società toscana non gradisce perché è vicino il riscatto dal Pescara e mancherebbero due presenze per esercitarlo. “Conosco Gigi da sette anni e so che persone sono i genitori. Il ragazzo proviene da una famiglia molto perbene e se qualcuno lo conoscesse bene si rimangerebbe tutto immediatamente”, dice a TuttoMercatoWeb l’agente del difensore, Vincenzo Pisacane. “Non riesco a capire come si possa attaccare un ragazzo del 96 in questo modo, nell’ultimo mese e mezzo era infortunato e al Pisa lo sanno bene... stanno pensando che Gigi stia facendo questo per altri scopi. Sarò costretto a difendermi dappertutto, in qualsiasi sede, è assurdo che debba essere messo alla gogna. Ci siamo anche fatti vedere da un nostro specialista visto che i medici del Pisa dicevano che non aveva nulla. Il nostro specialista ci ha dato trenta giorni. Come faranno a spiegare tutto questo al rientro del ragazzo dopo tutto quello che gli stanno dicendo? Stanno massacrando un ragazzo del 1996. L’unica cosa che posso dire - prosegue Pisacane - è che il giocatore va difeso. Non possiamo far altro che tutelare l’immagine dell’uomo. Il giocatore dimostra sul campo, ma l’uomo va tutelato. Il ragazzo sta malissimo, l’ho sentito che piangeva e non capiva come potessero dire certe cose. Non lo capisco neanche io”.

Parlerà con i dirigenti del Pisa?
“No e non ho intenzione di farlo. Ci penseranno gli avvocati. Perché le calunnie sono state rivolte anche a me, mi hanno accusato di non volerlo fare giocare per non farlo riscattare. Mi dispiace per la piazza di Pisa e per il mister, ho anche amici tifosi. Tutto questo non va bene, magari è la mancanza di esperienza dei dirigenti che fa fare questi errori così gravi. Stanno mettendo in discussione la persona di Luigi Carillo, questo non lo accetto”.

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