Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre alessandriaascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
esclusiva

Carrarese, Caccavallo: "Serie minori a rischio estinzione: tutelarle. Aiutano il paese"

ESCLUSIVA TMW - Carrarese, Caccavallo: "Serie minori a rischio estinzione: tutelarle. Aiutano il paese"TUTTO mercato WEB
© foto di Gianni Barbieri
martedì 31 marzo 2020, 14:04Serie C
di Claudia Marrone

Diretto e con le idee molto chiare: non solo per quel che c'è da fare in campo, il suo estro ne è la riprova, ma anche per quello che riguarda l'extra.
E così, i microfoni di TuttoMercatoWeb.com, hanno contattato l'attaccante della Carrarese Giuseppe Caccavallo.

Mai come in questo momento, si è forse capito che il calcio ha un ruolo importante nell'economia del paese.
“Il calcio è sempre stato importante, sotto ogni aspetto. Giustamente ci sono le categorie per ogni calciatore, è un sistema che va così, ma le categorie inferiori sono sempre a rischio estinzione, ogni anno, perché vengono tutelate meno. Ma anche queste, all'interno del tessuto sociale ed economico dell'Italia, fanno la loro parte”.

Dalla serie in C in giù, le categorie appunto più colpite: si arriverà davvero a rifondare il sistema calcio partendo da questo presupposto?
“Spero che chi deve tutelare le serie minori lo faccia davvero. Capisco le difficoltà dei presidenti, ma loro devono anche capire le nostre di difficoltà: non è facile per un ragazzo che guadagna poco non poter giocare per mettersi in mostra, non è facile per un veterano non poter giocare per poter strappare un contratto i prossimi anni. Parlo sempre in merito alla situazione legata al Coronavirus: sento direttori che vengono da stagioni fallimentari dire di stoppare il campionato, e, addirittura, chiedere indietro la fideiussione. Così facendo se ne lavano le mani, non pagando più e magari fallendo a fine anno, senza considerare che quella fideiussione, nel momento in cui non ti iscrivi o fallisci, spetta ai calciatori. Parlano da egoisti e approfittatori della situazione”.

Tutti poi col dito puntato contro i calciatori, si parla del taglio di stipendi. Giusto attuarlo o per le categorie inferiori è più idonea la cassa integrazione?
“Sono del parere che deve esserci un confronto tra società e calciatori, solo così facendo si potrà fare qualcosa di importante. Tanti calciatori sono in scadenza, in Serie C l’80% delle società ha pagato l’ultimo stipendio a marzo e forse poi pagherà di nuovo a giugno: ma serve una base diversa. Questo è infatti un rischio, chi ha famiglia non può permetterselo, come chi guadagna 1300€ al mese, perché qualora poi la società non pagasse più, la famiglia andrebbe in rovina. Ma penso e spero che se si trovi un accordo, che si possa andare avanti”.

Andando all'attuale: finire o non finire questo campionato, e con quali conseguenze?
“Oramai dobbiamo tutti aspettare per sapere se finire o meno, noi della Serie C non abbiamo un Europeo, il campionato può slittare anche in estate. E forse sarebbe meglio, perché non finirlo porterebbe sempre e comunque a un fallimento totale del calcio: ma giustamente stiamo affrontando un momento delicato della nostra vita e dobbiamo dare priorità alla salute dell'essere umano”.

Buona parte dell'anno è andata: che bilancio tracci per la Carrarese?
“Per la Carrarese è stato ed è un buon campionato, siamo secondi e il nostro obiettivo è sempre stato quello perché sapevano della potenza del Monza. Personalmente ho avuto un infortunio a settembre che doveva essere gestito diversamente, ma purtroppo un'infezione mi ha costretto a operarmi per la seconda volta: ho comunque voglia di dare il mio contributo per quando eventualmente riprenderemo”.

© Riproduzione riservata
Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile