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Ciullo: "Sicuro di salvare il Taranto, poi è successo qualcosa"

ESCLUSIVA TMW - Ciullo: "Sicuro di salvare il Taranto, poi è successo qualcosa"TUTTO mercato WEB
© foto di Alfonso Miranda
lunedì 17 luglio 2017, 12:272017
di Giuseppe Andriani
In esclusiva a TuttoMercatoWeb.com per la prima volta Totò Ciullo torna sulla retrocessione del Taranto e parla del proprio futuro

“Ero sicuro di poter raggiungere la salvezza con il Taranto, e infatti ce la stavamo facendo”: Totò Ciullo due mesi dopo la fine del campionato di Lega Pro in sella al Taranto racconta a TuttoMercatoWeb.com la propria verità, parlando per la prima volta dopo la retrocessione. “Poi purtroppo dopo essere partiti bene sono successe cose, come l'aggressione agli allenamenti, che hanno rovinato tutto. Per come stavamo andando l'obiettivo salvezza non era lontano, anzi...”.

A freddo, oltre due mesi dopo, come si è spiegato la retrocessione mister Ciullo?

“Non avevo più cinque elementi titolari nel pacchetto arretrato, fondamentale per l'economia di quella squadra, i tre calciatori coinvolti nell'aggressione del 22 marzo ci hanno lasciati e mi hanno lasciato soltanto Pambianchi tra i titolari di qualche tempo prima. Avevamo perso due partite fin lì, ma eravamo in corsa per la salvezza e non capisco l'aggressione”

Facciamo un passo indietro: ritene giusti i verdetti dello scorso campionato?

“Secondo me sono stati tutti verdetti giusti. Melfi e Vibonese sul mercato però si erano rafforzate, soprattutto i calabresi hanno fatto bene nel girone di ritorno, ma non è bastato. In testa ha vinto la squadra che ha dimostrato di essere più forte, il Foggia”.

E quel Foggia ha perso per l'ultima volta in campionato proprio contro il suo Taranto...

“Si, è stato un risultato importante. Fu la mia prima partita sulla panchina rossoblù, se ci ripenso ora ho rabbia. Poi siamo andati a fare risultato a Catania, su un campo difficilissimo, abbiamo vinto contro il Catanzaro e pareggiato a Fondi. Poi quel 22 marzo ha rovinato tutto, ed è un peccato per i tifosi del Taranto perché con un piccolo sforzo si poteva fare di più. Potevamo cercare di fare cerchio di nuovo, di riprendere quanto stavamo facendo, serviva ricompattare il gruppo ma non è stato fatto”.

Emergono rimpianti, però, oltre che rabbia. C'è ancora rammarico?

“Sì, perché è successo tutto per vicende extra-calcistiche. Sul campo fino a quel momento stavamo facendo bene. Voglio ringraziare tutti i tifosi del Taranto, in tantissimi mi hanno scritto dopo la fine della stagione per farmi un in bocca al lupo per il futuro. Questo è il rammarico più grande”.

Adesso, il futuro cosa prevede?

“Ho già avuto contatti con un paio di squadre di Serie C, attendo un progetto che mi convinca a rimettermi in gioco. Sicuro di poter dimostrare, come già fatto in passato, il mio valore come tecnico”.

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