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esclusiva

DG Siracusa: "Magnani chiesto da big. FIGC, chance persa"

ESCLUSIVA TMW - DG Siracusa: "Magnani chiesto da big. FIGC, chance persa"
© foto di Emanuele Taccardi/TuttoMatera.com
mercoledì 7 febbraio 2018, 16:482018
di Ivan Cardia

"Abbiamo avuto un periodo di appanamento, ma dopo la roboante vittoria col Fondi la squadra si è rinfrancata e abbiamo fatto risultato a Cosenza, direi che il momento è positivo". A TMW parla Pino Iodice, direttore generale del Siracusa. Si parte con un bilancio del mercato invernale: "Siamo soddisfatti di quanto siamo riusciti a fare, siamo riusciti a cedere un calciatore importante al Perugia (Giangiacomo Magnani, ndr). Credo che la nostra categoria debba lavorare in tal senso: quando puoi cedere giocatori con prospettiva, che possono fare carriera in categorie superiori, lo devi fare".

Una cessione, quella di Magnani, che fa bene alle casse societarie.
"Beh, siamo riusciti a portare a casa soldi importanti, in una situazione generale di grande disagio: lo dimostrano le tante società in grande affanno. Penso che la missione delle società di Lega Pro debba essere questa. Però non parlerei solo delle cessioni: penso che nel complesso siamo riusciti a prendere giocatori di grande prospettiva. Anche in attacco: abbiamo ceduto un giocatore come Sandomenico, ma preso un calciatore di esperienza e importante come Marotta".

Qualche mossa in arrivo sugli svincolati?
"Siamo al completo, non faremo altro. Anche l'allenatore è soddisfatto di quanto fatto, per noi il mercato è chiuso a tutti gli effetti".

Tornando a Magnani, lo diciamo noi: si è trasferito al Perugia, ma la Juventus ha messo un'ipoteca importante sul futuro. Avevate parlato anche con l'Inter?
"Diciamo che intorno a questo ragazzo c'è stato l'interesse di più società di categorie superiori. È una cosa che a noi non può che far piacere perché si è creata una plusvalenza importante: è arrivato da svincolato, ci abbiamo creduto tanto e siamo stati ripagati ampiamente. In meno di sei mesi abbiamo creato una plusvalenza importantissima. Noi vogliamo ovviamente badare ai risultati, perché partecipiamo a una competizione, ma credo che debba essere primario tenere sotto controllo i conti, anche con operazioni di questo tipo".

A proposito della situazione societaria: il presidente Cutrufo sembra più contento di qualche tempo fa.
"Diciamo che più cause avevano svuotato d'entusiasmo il nostro presidente. Però siamo riusciti a farlo tornare, lavorando bene: è una persona seria, che mantiene fede gli impegni. A prescindere da quello che potrà succedere in futuro, assicurerà continuità al club".

Una situazione complicata, sia in campo che a livello societario, la vive l'Akragas, vostro prossimo avversario in campionato.
"Quando le problematiche che non caratterizzano gli aspetti sportivi vanno a incidere sulla squadra diventa difficile venirne fuori. Loro hanno un signor allenatore, Di Napoli, che purtroppo ha avuto le mani legate per tanti aspetti: è encomiabile quanto fatto finora. Non la vediamo come una partita facile proprio per la grande stima nel tecnico: sarà difficile e da affrontare col piglio giusto. Poi ovviamente il morale è condizionato da situazioni esterne: io che faccio calcio da tanto tempo sono dispiaciuto, è un discorso generalizzato. Non ci sono ricavi che possano bilanciare i costi, mi auguro che a breve possa esserci una ristrutturazione dei campionati, è una categoria, la nostra, che va ristrutturata".

Ora la FIGC è commissariata. Ha fiducia nel lavoro di Fabbricini?
"Io mi auguro che il commissario possa essere un traghettatore: è una persona che merita grande rispetto. Si è persa una grande occasione: Gabriele Gravina poteva essere l'uomo giusto. A volte purtroppo prevalgono interessi personali su quelli generali: ci auguravamo che non accadesse. Invece il calcio italiano ha rinviato, spero solo di mesi, la possibilità di mettere mano alla riforma. Credo che Gravina potesse essere l'uomo delle grandi riforme, e che questa sia stata un'occasione persa per tutti".

Chiudiamo con un occhio alla classifica. Ok, avete lavorato bene sul mercato. Ma siete quarti: anche il campo sorride.
"Sì, e penso che gran merito debba andare a mister Bianco: è un grande allenatore. Da esordiente sta facendo benissimo. Poi il ds, Antonello Laneri, che ha dimostrato grandissime capacità. E su tutti farei un grande plauso al presidente: da anni sta facendo sacrifici incredibili. Le casse della società sono in difficoltà: costi alti, pochi sponsor, è complicato per tutti. Lui però sta facendo grandi cose anche a costo di sacrifici personali".

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