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Donè: "Monza verso la B, il Vicenza vicino. Reggina? Occhio al Bari"

ESCLUSIVA TMW - Donè: "Monza verso la B, il Vicenza vicino. Reggina? Occhio al Bari"
venerdì 21 febbraio 2020, 21:04Serie C
di Claudia Marrone

Ha da poco concluso la sua esperienza alla Cavese insieme al Ds Lamazza, ma l'osservatore Davide Donè, con trascorsi anche a Como e Spezia, continua a osservare con attenzione il panorama calcistico italiano. I microfoni di TuttoMercatoWeb.com lo hanno contattato per un suo parere sulle sue ex squadre e in generale sulla Serie B e C.

Monza e Reggina sembrano aver chiuso il campionato: nel Girone B, chi vedi favorito?
"A Monza ormai è fatta, nel mercato di gennaio hanno già lavorato d’anticipo rispetto al mercato di luglio per la Serie B, penso stiano contando solamente le giornate per poter finalmente festeggiare. La Reggina è sì prima, ma dopo la sosta natalizia ha incontrato diverse difficoltà, sta perdendo terreno sul Bari che ha il dovere di crederci. Nel Girone B il Vicenza sta tenendo botta e a meno di colpi di scena penso riuscirà a vincere il campionato".

Quali sono le squadre che in c ti hanno impressionato maggiormente?
Nella maniera più assoluta Renate e Virtus Verona. Entrambe nella passata stagione hanno rischiato grosso e in questa si trovano rispettivamente una al secondo posto dietro al monstre Monza e l’altra in piena rincorsa alla zona playoff.

Il Como è rientrato tra i pro: che stagione stanno vivendo i lariani?
Il Como sta attraversando un periodo non facile dove la vittoria fatica ad arrivare ma credo che, nonostante la storia della società e nonostante il passato in categorie superiori, non ci si debba dimenticare che arriva dalla Serie D e che è una squadra costruita praticamente da 0. Sicuramente i tifosi si aspettavano qualche vittoria in più nel corso della stagione, ma non penso ci sia nulla da recriminare a nessuno anzi, credo che nei momenti di difficoltà dovrebbero stringersi vicino alla squadra supportandola considerando che dista solo un punto dalla zona playoff".

Saliamo alla B. Benevento a parte, il campionato è molto equilibrato: che torneo stai vedendo?
"Sto vedendo un campionato con una divertente bagarre alle spalle del Benevento, che può considerarsi già in Serie A nella prossima stagione. Bagarre per il secondo posto che permetterebbe la promozione diretta senza la roulette degli spareggi, sia per la zona playoff con Empoli e Chievo che possono ritrovarsi a giocarsela per un ritorno immediato in massima serie. La zona playout inizia a essere una questione a 4. Diranno molto gli scontri diretti di questo weekend tra Ascoli-Cremonese e Pisa-Venezia, ma anche il Cosenza, ora in campo, dovrà cercare di battere il Frosinone: in caso di sconfitta la situazione diventerebbe difficile se non impossibile da recuperare. Per quanto riguarda la zona retrocessione invece la situazione inizia ad essere compromessa per Livorno e Trapani".

Grande e riuscita rincorsa da parte di una tua ex squadra, lo Spezia: cosa è scattato negli aquilotti?
"Penso che Vincenzo Italiano stia facendo ottime cose, in due anni da allenatore professionista è passato dalla promozione in B con il Trapani alla cavalcata con lo Spezia di questa stagione: gran parte dei meriti sono suoi e del direttore Guido Angelozzi che ha allestito un’ottima squadra. Galabinov potrebbe essere l’uomo in più nel finale di stagione".

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