Mestre, Perna: "Modena la mia città. Dispiaciutissimo"

Armando Perna, difensore del Mestre con un passato nelle fila del Modena, ha vissuto da protagonista l'incredibile domenica del Braglia con lo stadio chiuso, la sconfitta a tavolino per i Canarini e il funerale che gli stessi tifosi del club emiliano hanno fatto alla società del presidente Antonio Caliendo. Queste le sue parole in esclusiva ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com: "Sono profondamente dispiaciuto. Con la maglia del Modena ho giocato per nove anni, ho fatto il capitano e tuttora vivo in città. E' una situazione che non dovrebbe accadere nel calcio di oggi, che viene pagata soprattutto dai tifosi".

Che aria si respira a Modena?
"La gente è stanca, nessuno crede più in questa società perché si intuivano i gravi problemi alla base".

Adesso si parla di Aldo Taddeo come possibile nuovo proprietario del club.
"Anche qui manca chiarezza. Molto dipenderà dalla volontà di accollarsi tutti i debiti esistenti. Lo scorso anno a Macerata ho vissuto una situazione del genere dove abbiamo finito la stagione grazie all'apporto di imprenditori locali senza però prendere soldi. Sono convinto che se a Modena dovesse arrivare un imprenditore serio anche l'amministrazione comunale sarebbe disposta a tornare al tavolo della trattativa per la gestione del Braglia".

Intanto Capuano ha criticato il Mestre per il comportamento sul match di domenica.
"A noi non è arrivato niente per un'eventuale rinvio della partita. Se fosse arrivata una richiesta si poteva trovare la situazione. Sono dispiaciutissimo per quello che ho visto".

Se la sente di mandare un messaggio ai giocatori e ai tifosi del Modena.
"Ai calciatori dico di rimanere il più uniti possibile, per cercare di continuare a lavorare, mentre alla tifoseria di rimanere attaccata ai colori che hanno nel cuore".