Pierobon si ritira a 46 anni: "Non è stata una decisione facile"
646 gare in carriera, terminata con l'ultima partita a 45 anni, 10 mesi e 3 giorni. Andrea Pierobon, recordman del calcio italiano, ha appeso i guantoni al chiodo ed è ora preparatore dei portieri del Cittadella. "E' arrivata una decisione sofferta, anche se gli anni sono tanti -spiega in esclusiva per Tuttomercatoweb.com-. Alla fine ci ho pensato bene, se non mollavo quest'anno lo facevo il prossimo anno. Però farò quello che mi piace, ovvero allenare i portieri al Cittadella. C'è stata questa possibilità, l'ho colta al volo. Non volevo finire così, con una retrocessione a 46 anni, volevo portare la squadra in B ma dopo averci pensato molto ho visto che forse era il momento giusto".
Come si fa ad arrivare a giocare a 45 anni, 10 mesi e 3 giorni?
"Con la passione per lo sport e per questo ruolo.
Gli ultimi dieci anni sono tornato a casa, nella città dove sono nato ed è il sogno di ogni giocatore. Ho iniziato la carriera qui e qui l'ho finita. Colgo l'occasione per ringraziare il Cittadella che mi ha permesso di fare il record, senza di loro non ci sarei riuscito. Ho avuto la fortuna di avere pochi infortuni, una vita sana e l'insieme mi ha permesso di arrivare a questo record".
Ha qualche rimpianto?
"Se ti guardi dietro, qualcosa c'è sempre. Però sono soddisfattissimo della carriera fatta, rifarei ogni scelta fatta. Mi è mancata solo la A, ho fatto tutto dalla D alla B, non essere mai stato in massima serie mi manca ma ci sono arrivato vicino con il Cittadella perdendo i play-off contro il Brescia nel 2010".