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Pres. Lega Pro sul Livorno: "Sicuri che i soci abbiano superato l'esame della FIGC?"

ESCLUSIVA TMW - Pres. Lega Pro sul Livorno: "Sicuri che i soci abbiano superato l'esame della FIGC?"TUTTO mercato WEB
© foto di Uff. Comunicazione Lega Pro
venerdì 16 ottobre 2020, 12:49Serie C
di Luca Bargellini

Aumento dei contagi da Covid-19, il caso Livorno e la querelle in atto con Eleven Sport.
Sono questi i temi che Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro, ha voluto affrontare attraverso i microfoni di TuttoMercatoWeb.com alla vigilia della quarta giornata del campionato di Serie C.

Iniziamo dalla pandemia di Covid-19. Il calcio torna a esserne colpito come tutto il resto del paese.
“I numeri parlano chiaro. Dagli zero positivi della prima giornata adesso siamo in costante crescita e occorre massima attenzione da parte di tutti: società, giocatori, staff. Perché solo con un’azione attenta si può riuscire a contenere il numero dei casi. E assicuro che non è semplice attuare i protocolli, sia per i costi che per le semplici procedure. Basta pensare alla difficoltà di effettuare i tamponi ed ottenerne i risultati nel corso del fine settimana. Quattro ore prima di ogni gara. I miei presidenti sono imprenditori che sanno che non si può litigare per la pandemia e quindi, regolamenti, buon senso, decisionalità a patto che si giochi per il calcio che fa bene al Paese”.

Andando a toccare gli aspetti prettamente legati al mondo della Serie C, la stagione ha già messo in archivio il caso Picerno-Bitonto e la scomparsa del Trapani, mentre oggi si sta misurando con la crisi del Livorno. Come valuta la situazione in casa amaranto?
“Per la scadenza odierna hanno ottenuto di utilizzare la liquidità a loro disposizione per la mutualità derivante dal paracadute Serie B-Serie C. Sento tanto parlare della mancata fideiussione, ma in realtà quello è un problema relativo in quanto, non avendola depositata, non sarà loro concesso il tesseramento dei giocatori che avevano contrattualizzato nel giorni scorsi. La squadra però esiste anche senza questi calciatori aggiuntivi. Per il resto c’è un grande punto interrogativo”.

A preoccuparla è il rapporto fra i vari soci presenti?
“Prima di tutto ci tengo a ringraziare il sindaco di Livorno Luca Salvetti per il lavoro che ha fatto e che sta facendo per aiutare la società in questo momento difficile. Anche la risposta che ha dato alla lettera aperta del presidente Navarra, a mio modo di vedere, va nella giusta direzione. In più aggiungo un dettaglio: siamo sicuri che tutti i soci con quote superiori al 10%, ovvero quelli obbligati a presentare entro 15 giorni dall’acquisizione documentazione in FIGC in merito alla loro onorabilità e sostenibilità economica, lo abbiano fatto? Perché senza tale passaggio, ovvero il sì della Federazione, a livello sportivo il cambio di proprietà delle quote non può funzionare. E ad oggi non si sa se lo abbiano fatto”.

In quest’ottica anche l’arrivo di nuovi soci, come Giorgio Heller, si complicherebbe.
“Tutto dipende dall’esito di tale procedura. Se non è stata fatta o non è stata superata il passaggio di quote torna a zero. E dopo anche questi nuovi saranno sottoposti a verifica. Un test, questo che va fatto e seriamente”.

In tutto questo, poi, c’è anche la gara di Olbia da affrontare per la formazione di Dal Canto. Preoccupato?
“No. Abbiamo avuto rassicurazioni circa la disputa del match dopo che per qualche momento abbiamo vacillato. Olbia-Livorno si giocherà”.

Caso Eleven Sport. Cosa si sente di dire dopo il blackout dell’ultimo turno?
“Che era già stato più che sufficiente quello della prima giornata. E che per descrivere il mio stato d’animo in maniera chiara dovrei usare parole che non sono opportune… Quindi dico solo questo: entro sabato devono darmi la certezza di aver cambiato piattaforma, di essersi attivati per il risarcimento degli utenti e mi devono dar prova che tutto funzioni alla perfezione. Non tollereremo più questo genere di problematica. In questo momento, con gli stadi pressoché deserti e la paura crescente delle persone di venire contagiate la trasmissione delle gare in tv è l’unico modo che abbiamo per assicurarci di non perdere quello zoccolo di tifosi che da sempre è l’anima del calcio. Soprattutto di uno così fortemente legato al territorio come quello della Serie C”.

Chiudiamo con almeno una nota lieta. A Carpi è tornato il sereno.
“Vero. La società è stata presa in mano da due imprenditori locali forti economicamente e molto seri. Sono davvero davvero felice. Carpi è la riprova che ci sono ancora imprenditori seri pronti ad investire nel nostro movimento”.

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