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Pres. Pro Sesto: "Inelegante uscita di Mirri (Palermo). Diritti tv? Non uguali per tutti"

ESCLUSIVA TMW - Pres. Pro Sesto: "Inelegante uscita di Mirri (Palermo). Diritti tv? Non uguali per tutti"TUTTO mercato WEB
mercoledì 17 novembre 2021, 15:34Serie C
di Claudia Marrone

Parole dure e fuori luogo, per l'accezione datagli, quelle che il presidente del Palermo Dario Mirri ha usato nei confronti della Pro Sesto, parlando della poca sostenibilità economica della Serie C: "Ti chiami Palermo o Pro Sesto, i proventi Tv sono uguali e questo è ingiusto. Non è così in A", le dichiarazioni del massimo dirigente rosanero.
Alle quali, dai microfoni di TuttoMercatoWeb.com, ha risposto il presidente i lombardi Gabriele Albertini: "Il presidente Mirri dice un'inesattezza, la distribuzione dei diritti tv non è uguale per tutti, ma è stabilita da una legge che segue certi parametri: se poi i contributi sono pochi dobbiamo aprire un altro discorso, non legato a ciò. Ma non voglio andare oltre, preferisco non commentare l'ineleganza di citare un club che non si conosce e del quale non si conosce la storia, l'attualità e il valore sociale sul territorio. Il rispetto serve sempre, e certe infelice uscite non me le aspetto dai presidenti".

Al netto di questa nota dolente, passiamo a un altro tema spinoso: il vostro avvio di stagione. Che nessuno poteva forse immaginare.
"Effettivamente nessuno si aspettava di essere fanalino di coda della graduatoria del Girone A, pensavamo di dover lottare, quello si, ma non così tanto, anche se eravamo consapevoli che dopo un primo anno di C in cui tanto fa anche l'entusiasmo, il secondo sarebbe stato più ostico. Ognuno si è però preso la propria responsabilità, stiamo lavorando, anche se fa strano vedere che abbiamo tenuto testa a formazioni blasonate costruite per vincere e abbiamo invece raccolto poco con squadre più alla nostra portata. Ma conto che la squadra, nelle prossime due gare casalinghe, darà il massimo per conquistare dei punti che possono far la differenza: la classifica è molto corta, e lo sarà fino alla fine".

Si è dato una spiegazione per questo inizio deficitario?
"Probabilmente la squadra non ha assimilato bene i dettami tattici richiesti dal nostro vecchio mister, Antonio Filippini, i ragazzi avevano perso l'orientamento: questa è una delle chiavi. Poi c'è stato, come dicevo prima, il non aver portato a casa punti con squadre alla nostra portata, qualche episodio arbitrale al limite del surreale che ha inciso a nostro sfavore... ma siamo un club equilibrato, diamo serenità all'ambiente e rispetto a tutti, quello che poi vogliamo anche ci sia dato, son certo ne usciremo".

Un mese e mezzo all'apertura del mercato invernale: ci sarà ricorso agli svincolati od ormai si attenderà il via delle operazioni di gennaio?
"Quello degli svincolati non è un tema sul tavolo. Per il resto, la situazione è da monitorare settimanalmente, abbiamo infortuni importanti, quindi dobbiamo fermarci tutti insieme, con mister e Ds, per vedere quelle che possono essere le migliori soluzioni sul mercato di gennaio. Se poi riterremo opportuno non far niente, andremo avanti così, perché sono anche convinto che la squadra, già adesso, ha tutte le carte in regola per regalarci la gioia della salvezza".

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