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Pres. Renate: "Vorrei una Lega compatta nel difendere i propri interessi"

ESCLUSIVA TMW - Pres. Renate: "Vorrei una Lega compatta nel difendere i propri interessi"TUTTO mercato WEB
venerdì 16 novembre 2018, 06:152018
di Tommaso Maschio

Il presidente del Renate Luigi Spreafico è stato uno dei più duri nel chiedere regole certe e riforme arrivando anche ad annunciare che in caso queste non fossero arrivare avrebbe ritirato la squadra dal campionato. A dieci giorni di distanza il suo pensiero non è cambiato come spiega in un'intervista rilasciata a Tuttomercatoweb.com: “Sono sempre dello stesso avviso, bisogna iniziare il processo di riforme perché per me il calcio è un hobby, ma anche gli hobby hanno bisogno di regole certe e chiare altrimenti non si può andare avanti. Ci deve essere la possibilità per tutti di competere alla pari e per questo lo ripeto servono regole”.

Il presidente Ghirelli ha detto che entro la fine di dicembre ci saranno le riforme necessarie alla Lega. E che spera di convincere chi non lo ha appoggiato
“Sono d'accordo con lui, ma credo che sarà difficile per lui riuscire a convincere chi non l'ha votato specialmente se spingerà sul rispetto delle regole. Non credo che chi finora non le ha rispettate possa cambiare idea e appoggiare il neo presidente. In Lega Pro però ci sono tantissimi presidente che spendono quello che possono e non fanno il passo più lungo della gamba quindi sono convinto che l'opera di riforme possa andare avanti”.

Crede che la presenza di Gravina in FIGC possa agevolare questo percorso fatto anche di riforme condivise?
“Sono convinto di sì, Gabriele ha le capacità di portare avanti quanto necessario per riformare il calcio a tutti i livelli. Anche se è più facile parlare quando non si è ai posti di comando, quando si è all'esterno. Non sarà facile il compito che gli spetta, ma sono certo che farà bene”

La Lega B in estate ha deciso per un cambio di format in maniera unilaterale. Come giudica questa mossa?
“Rispetto molto la loro decisione e non entro nel merito se sia stata giusta o sbagliata. La cosa che mi è piaciuta è stata la loro capacità di essere coesi e compatti nel difendere i propri interessi. Ecco vorrei che anche la Lega Pro avesse lo stesso grado di compattezza quando si toccano certi temi che interessano tutti noi. Hanno fatto bene i presidenti della B a difendere la loro posizione”.

Altro tasto dolente sono le squadre B in Serie C. Una riforma che non ha prodotto gli effetti sperati da chi l'ha proposta visto che solo la Juve ha iscritto una seconda squadra
“L'ho detto e l'ho ridetto più volte a me delle seconde squadre non interessa nulla. La Lega Pro è sempre stato un campionato legato alla territorialità e non vedo come le seconde squadre possano inserirsi in questo discorso. Se proprio si vogliono inserire perché si pensa che possano portare benefici sia al nostro campionato sia a livello di movimento allora che si interpellino i presidenti della Serie C e li si lasci decidere. Se la maggioranza dei miei colleghi dirà di sì alla loro introduzione ok, altrimenti non se ne farà nulla”.

Ultima domanda sul campionato. Il Renate è tornato alla vittoria, ma resta in una posizione difficile di classifica
“La risposta in questi casi è scontata. Vogliamo uscire velocemente da questa situazione che è brutta e non ci piace. Parlare è facile, ma poi conta cosa si fa sul campo. Ho però fiducia nella squadra formata da ottimi calciatori, professionisti seri, uno staff preparato e sopratutto da grandi uomini. La prospettiva è quindi che tutti questi valori possano farci uscire nel più breve tempo possibile da una situazione deficitaria di classifica”.

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