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Quintavalli: "Centenario Reggiana? E' la festa della città"

ESCLUSIVA TMW - Quintavalli: "Centenario Reggiana? E' la festa della città"
martedì 24 settembre 2019, 18:12Serie C
di Claudia Marrone

100 candeline: non per tutti, non da tutti. Ma la Reggiana, tra gli alti e bassi di una storia, ci è arrivata, e nel migliore dei modi.
Un club nato dalle ceneri di una vecchia gestione, che con la nuova proprietà è risorto come la Fenice, e si appresta adesso a tagliare questo importante traguardo con una serie di eventi che, a partire da quest'oggi (e con la gara interna poi domani), coinvolgeranno tutta la città.
Un momento chiave per la storia della società, che il presidente Luca Quintavalli ha deciso di condividere anche con Tuttomercatoweb.com.

25 settembre 1919-25 settembre 2019: come si stanno preparando Reggio Emilia e la Reggiana ai 100 anni del club?
"La Reggiana e Reggio Emilia stanno vivendo insieme questa grande festa, è un connubio fantastico che, in ogni singola componente, ha coinvolto tutti: club, istituzioni, città, tifosi per la riuscita di un grande evento. E' la festa della città, non della società. Sentiamo una grande pressione, ma positiva, quella che in campo domani si trasformerà in adrenalina per affrontare una big come il Carpi cercando di festeggiare nel migliore dei modi questi 100 anni: ci aspettiamo davvero un grande risultato, ma su tutti i fronti. Anche perché la festa non sarà solo domani, ma comprenderà una serie di eventi che inizieranno stasera con la presentazione, in città, delle maglie che la squadra indosserà domani".

Quanto è importante festeggiare i 100 anni in Serie C?
"L'importante è avere una rosa forte, una società solida e una città felice: la categoria è solo qualcosa in più. L'importante è esserci. Anche perché fino a 13 mesi fa non era rimasto niente, ora c'è di nuovo tutto, con anche la vetta della classifica: e tutto, ripeto, fino a un anno fa, era solo un sogno".

Una vetta che è stata conquistata a fronte di un mercato estivo di spessore, che ha regalato a un tecnico ambizioso una rosa competitiva.
"Mister Alvini è molto ambizioso, ma la sua dote più grande è quella di aver dato alla squadra qualità tecnica e di gruppo, cosa che non hanno neppure molte squadra blasonate in altre categorie. Lui e il Ds Tosi hanno creato una squadra fantastica, i ragazzi si sono poi applicati al massimo, alzando il nostro coefficiente proprio con quel valore di gruppo raro da vedere".

Ma non sarebbe stato più semplice festeggiare in D il centenario con una squadra che avrebbe potuto vincere a mani basse?
"Non è mai facile vincere una Serie D, la scorsa stagione lo insegna, ma a ogni modo noi ci siamo opposti alla categoria, la Serie C era quello che volevamo ed era qualcosa neanche da discutere. Abbiamo dato valore all'operazione, no a cosa fosse più semplice".

Dove può quindi arrivare questa Reggiana?
"Non ci siamo preclusi nessun traguardo. La Serie C sta stretta a una città come Reggio Emilia, e se arrivasse il traguardo sperato saremo pronti, perché stiamo già lavorando anche per il futuro. Qualora però non arrivasse, continueremo a lavorare".

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