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Renate, Ranieri: "L'alta classifica non è nuova per noi: ma ora è vietato fantasticare"

ESCLUSIVA TMW - Renate, Ranieri: "L'alta classifica non è nuova per noi: ma ora è vietato fantasticare"TUTTO mercato WEB
venerdì 29 ottobre 2021, 14:04Serie C
di Claudia Marrone

Una sorpresa che ormai non è più una sorpresa, ma semmai una conferma. Perché, quando un quarto di campionato è ormai andato in archivio, il Renate è al secondo posto della classifica a -1 dalla vetta (o al massimo, virtualmente, a -4, se si considera che la capolista SudTirol deve riprendere il match sospeso con il Legnago e ha quindi una gara in meno), e vanta il miglior attuale marcato della categoria, l'unico ad aver raggiunto le 10 reti (Francesco Galuppini).
Un momento sicuramente positivo per le pantere, che ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com, è stato raccontato dal centrocampista Roberto Ranieri.

Ancora una volta, la vetta si avvicina: come state vivendo questo secondo posto in classifica?
"Non guardiamo molto alla graduatoria, anche se effettivamente da quando son qua io, e sono già tre anni, le posizioni di vertice non sono una cosa nuova: non dico che siamo abituati, ma stiamo disputando dei campionati decisamente buoni. L'avvio di stagione non è stato dei migliori e neppure noi ce lo aspettavamo, poi qualcosa ci è scattato dentro, non ci riconoscevamo più e la cosa non ci andava bene, quindi siamo riusciti a raddrizzare il nostro cammino lavorando ancora più intensamente".

Il girone di andata è ormai è metà: che obiettivo vi siete posti almeno per gennaio?
"So che può sembrare una frase fatta, ma noi guardiamo solo di partita in partita, perché contano solo il lavoro e l'intensità, uniti alla concentrazione, i calcoli non servono. Come non serve aver la testa altrove, l'anno scorso forse a un certo punto abbiamo un po' fantasticato e qualcosina abbiamo lasciato per strada, ora dobbiamo solo pensare a migliorarci: per tutto il resto è presto".

E' però lecito, dall'esterno, aspettarsi tanto da voi?
"Si, dall'esterno si. Alla fine giochiamo sempre a viso aperto con chiunque, cerchiamo sempre di imporre il nostro gioco e le nostre idee, affrontarci non è semplice quando siamo al top: quindi è comprensibile che si creino aspettative su di noi".

Una pressione che ormai sapete però gestire...
"Alla fine pressioni non ne sentiamo, anzi, forse siamo più noi come gruppo squadra a mettercele. Però pressioni e responsabilità servono per non accontentarsi e non mollare, la sana competizione che alza l'asticella fa bene a tutti".

Vantate in rosa anche quello che a ora è il miglior marcatore di tutta la Serie C: questo qualcosa vuol dire.
"Quest'anno facciamo più gol rispetto all'anno passato, ne subiamo anche di più, è vero, ma giocando un calcio più offensivo e stando più dentro la metà campo avversaria ci sta. Poi Galuppini è per noi un valore aggiunto, soprattutto ora che sta vivendo un momento di forma strepitoso: giova a lui e a noi come squadra. Anche se poi è un elemento importante a prescindere dal numero di reti segnate".

Allo stadio sei seguito sempre da una tua super tifosa, tua sorella: non è forse arrivato il momento di dedicarle il primo gol in nerazzurro?
"(Ride, ndr) Effettivamente sono io il primo a voler segnare il primo gol con la maglia del Renate! Ci penso, lo confesso, ma non ho l'ossessione della rete: al primo posto va la squadra, non il singolo. Se il gol arriva ovviamente ne sono felice, una bella dedica la merita sia mia sorella che i miei genitori... vediamo nelle prossime gare cosa succederà".

L'eventuale dedica, potrebbe però essere anche una promozione...
"Non dico niente. Solo che spero di fare una dedica da qui al termine della stagione!".

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