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Siracusa, Iodice: "Deferimento atteso, ma siamo tranquilli"

ESCLUSIVA TMW - Siracusa, Iodice: "Deferimento atteso, ma siamo tranquilli"TUTTO mercato WEB
© foto di Emanuele Taccardi/TuttoMatera.com
martedì 6 marzo 2018, 10:562018
di Ivan Cardia

"Ci attendevamo il deferimento, non è una cosa improvvisa". Ieri il Siracusa (assieme al Vicenza) è stato deferito dalla Procura Federale su segnalazione Co.Vi.So.C per irregolarità amministrative. Ai microfoni di TMW, il direttore generale degli aretusei, Pino Iodice, commenta la situazione: "Sapevamo di essere inadempienti per quanto riguarda il discorso dei contributi e delle ritenute. Però, per quanto riguarda gli stipendi, riteniamo di avere elementi che possono scongiurare la penalizzazione".

Cosa succederà adesso?
"Già nella fase preliminare abbiamo dimostrato la nostra innocenza rispetto ad alcuni capi di imputazione che ci sono stati mossi. Evidentemente non è stato sufficiente, lo dimostreremo davanti al TFN ed eventualmente in appello. Riteniamo di avere elementi probanti che possono scongiurare penalizzazione rispetto a stipendi, parte variabili e indennità di trasferta".

Per fare chiarezza, il deferimento riguarda il rispetto della scadenza del 16 dicembre scorso.
"Esatto. Ma comunque il tutto si dovrebbe limitare al massimo a due punti, non dovremmo andare oltre. Come ho detto abbiamo elementi che ci giustificano e ci rendono immuni da responsabiltià, per quanto riguarda gli stipendi. Sui contributi eravamo consapevoli di essere stati inadempienti, non è una sorpresa per noi".

Le scadenze successive, invece, sono state rispettate?
"Certo, la società ha assolto all'adempimento per quanto riguarda stipendi, contributi, ritenute. Il presidente Cutrufo ha fatto un sacrificio personale: ha pagato quanto doveva nei termini, come del resto pagheremo in tempo utile in occasione del prossimo termine (16 marzo, ndr). C'è stata questa difficoltà di settembre e ottobre, ma credo che sia fisiologico per una società".

Non una novità in questa stagione per le società di Serie C.
"È un problema diffuso. Per quanto ci riguarda, quest'anno ci siamo spinti oltre per costruire una squadra che potesse ambire in alto e ci siamo trovati in difficoltà. Anche perché la Lega Pro finora ha elargito ben poco".

In che senso?
"Beh, anche considerato il nuovo criterio di ripartizione dei proventi dalla Legge Melandri, relativi alle spese per i settori giovanili, per alcune società diventa difficile. Bisognerebbe rendere tutto più fluido, più semplice; invece andiamo sempre ad articolare e complicare le cose, con riflessi negativi per tutti. Non è un caso che la Lega Pro stia perdendo pezzi per strada".

La Lega Pro, però, ha anticipato i contributi relativi al 'minutaggio'.
"Sì, ma, con tutta la buona volontà del presidente Gravina, io ritengo che i fattori debbano essere altri, per migliorare la situazione generale".

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