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esclusiva

Vibonese, Emmausso: "Izzo l'esempio. Col calcio cambi vita"

ESCLUSIVA TMW - Vibonese, Emmausso: "Izzo l'esempio. Col calcio cambi vita"TUTTO mercato WEB
lunedì 11 novembre 2019, 14:08Serie C
di Claudia Marrone

Da Scampia al calcio che conta: con qualche errore in mezzo, ma con la voglia di arrivare. Senza dimenticarsi che anche la Serie C è calcio professionistico, da utilizzare come trampolino di lancio.
Lo ha ben chiaro, adesso, l'attaccante della Vibonese Michele Emmausso, che sta vivendo un momento magico: 5 gol e un assist in 10 gare, e una crescita di rendimento che si sta ben evidenziando. E' lui a raccontarlo e a raccontarsi ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com.

Un momento decisamente positivo per Emmausso e la Vibonese: da parte in causa, come lo stai vivendo?
"E' vero, è per noi un ottimo periodo, ma non sono sorpreso, perché lavoriamo molto e bene, e i risultati alla fine si vedono. Anche a livello personale sto crescendo molto, sono arrivato a Vibo a settembre senza preparazione ma grazie al sistema di mister Modica sono tornato in forma in un mese e mezzo: e sto cercando di mettere in campo quando più possibile".

Domanda secca: dove può quindi arrivare la Vibonese?
"Abbiamo tante qualità, di sicuro i mezzi per arrivare lontano li abbiamo, ma dobbiamo rimanere con i piedi per terra. L'umiltà non va mai persa".

Accennavi anche al tuo personale. Dopo l'esperienza di Cuneo, quanta paura hai avuto di rimanere svincolato per lungo periodo?
"Quei sei mesi in Piemonte non sono andati bene, e ho avuto paura, ero molto nervoso perché a maggior ragione dopo una stagione negativa non aver subito squadra dà tante preoccupazioni. Non solo, per un giocatore è importante partire dall'inizio con una formazione, svolgere il ritiro. Stare a casa fa male, ma io ho sempre sentito la fiducia dei miei agenti, Francesco Iovino e Matteo Coscia, che hanno creduto in me. Questa era una buona partenza, poi è arrivata la Vibonese: il Ds Lo Schiavo e il Dg Beccaria mi hanno voluto a tutti costi, mi hanno fatto sentire di nuovo importante, e io non posso far altro che ringraziarli, dimostrando loro sul campo che non hanno fatto una scelta sbagliata".

La tua è una carriera particolare, a 16 anni dall'Eccellenza al Genoa. Dove ti vedi tra una decina di anni?
"Al tempo ero molto fiero della chiamata del Genoa, non è da tutti arrivare dall'Eccellenza alla A, ma purtroppo non ho sfruttato al meglio le mie qualità, ma non ho mai mollato: certo, tornassi indietro ascolterei di più i consigli dei compagni, mi allenerei meglio, ma ora guardo solo al presente. Voglio concentrarmi su quello, sono ambizioso".

Come Armando Izzo, da Scampia al Genoa: una vita difficile anche la tua, come hai più volte raccontato, che può però essere un esempio.
"Per me Izzo è stato un esempio, a Scampia la vita è dura, ma con il calcio, se si dimostra di avere qualità, se ne può uscire. Il calcio può essere davvero una salvezza. Ho avuto un'infanzia non semplice, ma se sono qui lo devo a mia mamma, che non potrò mai ringraziare abbastanza per tutto quello che ha fatto per me".

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