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Fidelis Andria, Fiore: "Qui è finito il calcio professionistico"

Fidelis Andria, Fiore: "Qui è finito il calcio professionistico"TUTTO mercato WEB
© foto di Emanuele Taccardi/TuttoMatera.com
lunedì 16 luglio 2018, 19:032018
di Claudia Marrone

Può dirsi conclusa l'esperienza della Fidelis Andria in Serie C, almeno per la stagione ventura. A confermarlo, dalle colonne di tuttocalciopuglia.com, è Francesco Fiore, ex presidente e socio del club:

"Sinceramente stento ancora a credere al fatto che il calcio professionistico ad Andria sia finito così, da un momento all'altro. E' stato come un incubo, un fulmine a ciel sereno: nessuno se lo aspettava dopo le tante rassicurazioni del presidente Montemurro nelle ultime settimane. Ha lanciato campanelli d'allarme, ma un conto è l'aiuto e un altro è non avere nemmeno la forza di partire. Sono stati buttati due anni di grandi sacrifici. Debiti? Mi sento un coglione, noi vecchi soci abbiamo onorato il nostro vecchio debito con la Holding Montemurro: abbiamo saldato tutto ciò che dovevamo e lui non lo ha fatto. Noi ci siamo impegnati nei suoi confronti nel passaggio di proprietà, lui non ha voluto farlo. Non volevamo far morire il calcio ad Andria, siamo andriesi e tifosi e quando diciamo di amare questa società lo facciamo realmente. Una persona che non è andriese, invece, quando si stanca non ha rimorsi. Siamo l'unica società calcistica ad aver ceduto a zero debiti le quote: c'era qualche pendenza, ma ci siamo impegnati nel restituire il tutto".

Incertezza sul futuro: "L'augurio che posso fare è quello di rivedere l'Andria subito nelle categorie che le competono. Spero che i federiciani possano essere protagonisti in D fin da subito, è una competizione che ci sta stretta come città e tifoseria. Non bisogna comunque improvvisarsi dirigenti, procuratori, direttori sportivi: per vincere bisogna programmare ed avere esperienza. Il calcio è un mondo, e Montemurro lo ha dimostrato, in cui si può far bene anche con quattro soldi in tasca. Di Vincenzo, invece, sta mettendo insieme un gruppo di imprenditori e spero sia gente con un minimo di esperienza. Io sarei disponibile a partecipare alla 'Fondazione degli Andriesi', ma con un progetto tecnico chiaro".