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FOCUS TMW - Serie C: la Top 11 di andata nel girone C

FOCUS TMW - Serie C: la Top 11 di andata nel girone CTUTTO mercato WEB
Nella foto Fabio Caserta
© foto di Giuseppe Scialla
martedì 8 gennaio 2019, 10:00Serie C
di Luca Esposito
Modulo 4-2-4

E’ sempre il gruppo che attira maggiormente le attenzioni di tifosi e addetti ai lavori, merito della presenza di piazze calde, blasonate e pronte a far crescere anche i giovani talenti del futuro. Si segna tanto, ma anche le difese stanno dimostrando di essere ben attrezzate. La storia più bella è stata scritta a Potenza e porta la firma di Franca, l’ “atleta di Dio” che ha segnato a ripetizione nelle categorie inferiori e che, tra lo scetticismo generale, è tra i primi nella classifica marcatori dopo aver tremato a causa di un tumore. Plauso incondizionato anche a tutti i calciatori e allo staff della Juve Stabia, unica imbattuta e capolista incontrastata. Di seguito la Top 11 di andata nel girone C:

Portiere

Marco Pissardo (Monopoli): il riconoscimento è assolutamente meritato perché a 20 anni, in un girone di fuoco soprattutto dal punto di vista ambientale, ha dimostrato di avere attribuiti e qualità. Attentissimo tra i pali, coraggioso nelle uscite.

Daniele Celiento (Catanzaro): non era stato tra gli acquisti più sponsorizzati in estate, ora sugli spalti del “Ceravolo” la domanda più frequente è: “Ma come fa a non giocare in serie B?”. Era la stagione della riconferma dopo le buone esperienze passate, ha colto l’occasione al volo con bravura e senza sbagliare una partita.

Magnus Troest (Juve Stabia): quando una squadra si trova in vetta alla classifica spesso ci si dimentica che il merito non va attribuito solo a chi segna, ma anche e soprattutto a chi difende. Chi ha giocato in B con Parma e Novara non poteva che essere extralusso per la C, a Castellammare sta vivendo una seconda giovinezza.

Ramzi Aya (Catania): ha raccolto la pesante eredità di Bogdan senza scomporsi e continuando dritto per la sua strada. Un gigante, sempre al posto giusto al momento giusto. Lo Monaco riuscirà con la consueta abilità strategica a respingere gli assalti dalla B?

Fabio Tito (Vibonese): tra i migliori esterni sinistri della categoria, un calciatore moderno che ben si applica in entrambe le fasi. Superato qualche acciacco fisico è diventato padrone dell’out mancino a suon di prestazioni brillanti.

Centrocampisti

Anthony Taugourdeau (Trapani): il suo 2018 si è chiuso con una prodezza balistica che ha steso il Rende e rilanciato le ambizioni dei granata di Sicilia. Una diga davanti alla difesa, un faro che accende la luce nel buio.

Theophilus Awua (Rende): sin dall’inizio della sua avventura era convinto potesse essere la piazza giusta per ripartire, i fatti gli stanno dando ragione e la corte del Catania è un primo riconoscimento. 4 gol all’attivo, non male per un centrocampista.

Attaccanti

Massimiliano Carlini (Juve Stabia): ha vinto a Frosinone da protagonista, sogna di farlo anche a Castellammare. Il bilancio di sette gol è soddisfacente, il suo sacrificio al servizio della squadra vale più delle reti e degli assist sfornati per i compagni.

Daniele Paponi (Juve Stabia): le vespe avevano bisogno di una coppia che tramutasse in gol il gioco che Caserta aveva in mente da tempo. Classe, determinazione, rapidità di esecuzione, tecnica e la malizia necessaria per scardinare le difese avversarie.

Carlos Franca (Potenza): a inizio stagione i più scettici ironizzavano sulla sua età, ma ha saputo rispondere sul campo rappresentando probabilmente la più piacevole rivelazione del girone C. Il “bomber di Dio” meritava una gioia così dopo aver combattuto una battaglia personale vinta con la stessa determinazione che mostra in campo.

Alessandro Marotta (Catania): il destino ha voluto che firmasse per gli etnei dopo la battaglia play off di giugno, quando indossava la maglia del Siena. Finalizzatore del gioco corale voluto da Sottil, per l’ennesima volta chiuderà in doppia cifra.

Allenatore

Fabio Caserta (Juve Stabia): c’è una seconda Juve che è imbattuta in Italia. Gioca in C, vince tantissimo, segna molti gol, sciorina un calcio piacevole e ha una difesa di ferro. Il mister sta riportando l’entusiasmo necessario e che mancava da anni, ora dovrà essere bravo a gestire il vantaggio sulla seconda.

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