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Giampietro Piovani: la prima intervista da capitano dell'Ivrea

Giampietro Piovani: la prima intervista da capitano dell'Ivrea
giovedì 17 agosto 2006, 20:312006
di Marco Frattini
fonte Stefano Fogliato per www.localport.it

Incontriamo sul campo di Bandissero, dove l'Ivrea prosegue la preparazione estiva, il neo capitano degli arancioni Gianpietro Piovani: disponibile e grintoso come suo solito.

Innanzitutto: congratulazioni per la "fascia"...
"Grazie, sono molto contento di questa nomina a capitano, proposta dai miei compagni di squadra, non è facile sostituire un predecessore come Andrea Zucco. E' una responsabilità che accolgo con piacere, essendo anche uno dei due più anziani della squadra insieme a Paolo Di Sarno. Logicamente è una responsabilità, ma mi rende ancor più orgoglioso di far parte di questo gruppo".

Ecco, Piovani, due parole su questo gruppo che Mister Jaconi cita spesso.
"Un gruppo solido, formato da ragazzi speciali, sempre con il sorriso sulle labbra, anche in momenti come questo quando il lavoro è duro e la fatica molta. Un gruppo che ha voglia di lavorare, che ha saputo accogliere gl'inserimenti estivi con facilità, un gruppo composto di persone che si confrontano, parlano, s'aiutano... Un gruppo che ogni giorno riesce ad insegnare qualcosa ai giovani della Berretti che lavorano con noi".

Le sensazioni, ora che si è concluso il ritiro in Valle d'Aosta?
"Le sensazioni sono molto positive, la squadra è ancora in costruzione, ma come dicevo il lavoro viene accolto bene, le qualità ci sono, l'ambiente è bello e positivo".

Negli anni in serie A, ha già affrontato il Torino, cosa ricorda di quelle gare?
"Ricordo che sono sempre state delle battaglie, prendere il Toro per le corna non è mai stato facile; ero a Piacenza, che era una provinciale, erano sempre battaglie. Diciamo che è una squadra che mi porta abbastanza bene: contro di loro sono riuscito a segnare sia in campionato che in Coppa Italia. Quella di sabato, però, sarà un'altra partita: loro sono una squadra di Serie A e noi di C1, cercheremo d'affrontarli "da Toro".

Sarà partita secca, sabato, e quindi anche loro dovranno dare tutto...
"Si, ci aspettiamo proprio questo, anche perché quelli che giocano nel Torino, nessuno li ha mai visti mollare una volta... A me non è mai capitato di passeggiare contro di loro".

La squadra come vive l'attesa di questa gara?
"Con la massima professionalità e tranquillità, perché siamo consapevoli che loro sono più forti sotto il profilo tecnico, per cui dovremo metterli in difficoltà sul piano della corsa e dell'aggressione e poi fare ciò che siamo capaci di fare. In più siamo una squadra di giocatori esperti e quindi abbiamo abbastanza chiaro che tipo di gara andremo a trovare. Infine, tutti noi avremo amici e parenti sugli spalti che verranno a vederci contro il Toro e potrà essere uno stimolo in più".

Secondo anno ad Ivrea, dopo piazze decisamente molto più blasonate, quindi un'esperienza positiva in riva alla Dora?
"Sicuramente, sin dal primo momento. La società ha avuto fiducia in me, io venivo da un campionato in CND dopo aver perso l'anno prima lo spareggio di B con il Lumezzane contro il Cesena. Conoscendo il mister, avendolo avuto a Livorno e Lucca, non ho avuto alcuna esitazione sapendo bene cosa può dare lui a questa squadra e cosa posso io dare, giocando con lui".