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Il contrappasso del Cavaliere. Monza a secco con Berlusconi

Il contrappasso del Cavaliere. Monza a secco con BerlusconiTUTTO mercato WEB
sabato 20 ottobre 2018, 17:082018
di Luca Bargellini

Che sia Serie A, B o C l’aspetto psicologico gioca un ruolo assolutamente fondamentale. Le pressioni che aumentano possono trasformare una grande squadra in un collettivo in difficoltà oppure amplificare il rendimento di un gruppo modesto fino a portarlo a grandi traguardi. A metà strada fra queste due possibilità c’è il Monza, piccola realtà della provincia lombarda che lo scorso 28 settembre è stata investita da un vero e proprio tzunami mediatico.

L’arrivo di Silvio Berlusconi e Adriano Galliani, rispettivamente nuovo patron e ad del club biancorosso, ha trasformato la formazione di Zaffaroni dall’essere una squadra di buone qualità protagonista di un avvio molto positivo, nel nuovo collettivo da battere del Girone B. Fare risultato contro il Monza, d’improvviso, è diventato uno stimolo in più per qualsiasi squadra del raggruppamento e, al tempo stesso, ogni match del sodalizio brianzolo ha visto il coefficiente di difficoltà aumentare a dismisura.

Dal giorno dello sbarco di Fininvest al Brianteo, infatti, sono arrivate zero vittorie, due pareggi e altrettante sconfitte. L’ultima delle quali con un perentorio e poco rassicurante 3-0 al Menti contro il Vicenza. Un vero e proprio ribaltamento di fronte, dunque, per Guidetti e soci che nella mente di tutti ha cancellato le tre vittorie consecutive delle prime tre giornate, con neanche un gol incassato.

Adesso serve tentare un nuovo ribaltone. Che rilanci il Monza e scacci via questa inattesa aura negativa dal club biancorosso. La gara interna contro un Teramo ancora a secco di vittorie lontano dalle mura amiche potrebbe essere una occasione importante. Gestendo le pressioni che un patron del calibro di Silvio Berlusconi porta con se. Nel bene e nel male.