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Il Modena prova a riaprire il Braglia. Ma gli interrogativi restano

Il Modena prova a riaprire il Braglia. Ma gli interrogativi restanoTUTTO mercato WEB
© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com
martedì 17 ottobre 2017, 09:152017
di Tommaso Maschio

Piccoli passi avanti in casa Modena per risolvere la grave crisi societaria e provare a rimettere in piedi una stagione nata sotto i peggiori auspici e continuata, finora, anche peggio. Nella giornata di ieri infatti il neo proprietario dei Canarini Aldo Tadeo ha incontrato i rappresentanti dell'amministrazione comunale e il commissario Claudio Trenti, nominato dal Tribunale dopo la richiesta di concordato presentata dalla stessa società, per trovare una soluzione al nodo Braglia. Senza stadio infatti il Modena rischia l'esclusione dal campionato e gli sforzi sono tutti indirizzati affinché questo non accada: l'accordo trovato è che il Modena possa tornare a giocare nel suo stadio se pagherà in anticipo quanto dovuto in base alle tariffe in vigore, cifra che la nuova proprietà si è detta disponibile a garantire come confermato dall'assessore Giulio Guerzoni fissando a fine mese la prima scadenza per passare dalle parole ai fatti: “La nuova proprietà ha riconosciuto la comunicazione ufficiale sulla situazione debitoria e si è impegnata a riconoscere il Comune come creditore privilegiato. Taddeo dovrà dimostrare nei fatti le sue intenzioni, non abbiamo parlato con avventurieri. Il 29 ottobre sarà la prima scadenza sportiva, lavoreremo con la massima urgenza, ma non dipende da noi”.

Novità dovrebbero arrivare nei prossimi giorni quando ci saranno gli incontri coi tecnici comunali per mettere nero su bianco l'accordo, ma intanto restano gli interrogativi attorno alla reale forza economica della società con Taddeo che dopo l'incontro ha glissato sul pagamento degli stipendi, la cui scadenza per evitare un'ulteriore penalità era fissata in ieri, spiegando ai cronisti: “Non esiste stadio senza calciatori, quindi dovremo affrontare anche questo tema coi calciatori, nelle prossime ore saprete tutto, fateci lavorare”.

Intanto i tifosi restano con il fiato sospeso e continuano a non credere nelle promesse del nuovo proprietario come si legge in un comunicato diramato nella mattinata di ieri in cui si legge fra le altre cose: “Stanno uccidendo il Modena in una maniera indegna, senza un briciolo di rispetto alcuno, senza che nessuno faccia realmente qualcosa di concreto per fermare questo scempio. Il Modena calcio brutalmente assassinato nella propria città (…) Dovremmo allora dare il benvenuto a questo nuovo personaggio spuntato magicamente nell'ultimo capitolo di questa triste saga...TADDEO, il cui noma a Varese mette ancora brividi...no non siamo prevenuti, soltanto ormai siamo diventati esperti in prese per il culo”. Solo il sostegno alla squadra e ai propri colori resta immutato con la chiamata alle armi in vista della trasferta di Fano dove far sentire la propria voce e tenere alta la bandiera di una squadra che fra qualche settimana o mese al massimo potrebbe smettere di esistere.