Il paradosso di San Valentino. Cuori infranti a Pordenone e Trieste
L'incubo peggiore per una coppia è veder finire il proprio rapporto nel giorno che per antonomasia è dedicata all'amore: San Valentino. Una paura che travalica anche i normali confini relazionali per arrivare nel mondo del calcio. Nel giorno degli innamorati, infatti, a Trieste e Pordenone si sono consumati due divorzi, per un evidente paradosso che ha visto Giuseppe Sannino salutare la Triestina e Leonardo Colucci i ramarri. Due relazioni, quelle fra i tecnici e i club, iniziate con grandi aspettative (la zona playoff per gli alabardati e la lotta per la promozione diretta per i neroverdi), ma terminate fra la delusione generale. A Trieste Sannino ha scelto di dimettersi dopo che il feeling con Mauro Milanese si è deteriorato in maniera evidente, mentre Colucci ha pagato i soli nove punti raccolti nelle ultime dieci giornate di campionato e l'eliminazione dai quarti di finale di Coppa Italia di Serie C.
Due situazioni, dunque, diverse fra loro, ma accomunate da un addio prematuro, consumato nel giorno più impensabile. "Certi amori non finiscono" cantava Antonello Venditti. Altri invece sì. E piuttosto malamente.