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Melfi, Diana: "Orgoglioso dei miei ragazzi. Volevo questa intensità"

Melfi, Diana: "Orgoglioso dei miei ragazzi. Volevo questa intensità"TUTTO mercato WEB
© foto di Giacomo Morini
domenica 21 maggio 2017, 22:252017
di Stefano Sica

Non è bastata una ripresa di grande cuore per il Melfi che, al Valerio, non è andato oltre il pari con l'Akragas (0-0) nel match di andata dei play-out (girone C). Ora le chiavi della salvezza sono tutte nelle mani dei siciliani, che hanno sofferto la pressione gialloverde ma avrebbero potuto anche punire i lucani con qualche ripartenza gustosa. Tuttavia, nelle parole del trainer normanno Aimo Diana, c'è grande soddisfazione per la prestazione offerta dalla sua squadra, nonostante l'esito finale.

L'ANALISI - "Credo che tutti abbiate visto la partita. Una gara giocata così come l'avevamo preparata. La mia squadra ha cercato di vincerla in tutte le maniere. Credo che il Melfi avrebbe meritato di salvarsi già oggi dopo la cavalcata che ha fatto. Ma sono convinto che ad Agrigento faremo un'altra grande partita perché la mia squadra ha la mentalità giusta e gioca con grande serenità. Sappiamo quello che abbiamo fatto per raggiungere questo obiettivo e quindi prepararemo con grande tranquillità la gara di Agrigento".

GOL FANTASMA DI OBENG - "Purtroppo ci sono degli episodi da valutare. Forse avevamo fatto un gol e non so se la palla fosse entrata o meno. Mi dicono che era dentro ma non ho il replay e non posso dirlo".

VERSO AGRIGENTO - "Intanto dovremo recuperare le energie. Andremo a rivedere questa partita cercando di capire dove si può migliorare. Ogni giorno, in ogni settimana, ho degli sempre degli spunti nuovi da offrire alla squadra. Tuttavia questi ragazzi potrei anche non allenarli. Infatti mi è piaciuto lo spirito di una squadra che non ha avuto mai paura e che ha cercato sempre di proporsi. Abbiamo anche rischiato qualche contropiede ma per noi era importante vincerla. Ci resta il rammarico ma anche la consapevolezza che ce la potremo giocare. Questa squadra la sento mia, ha capito che non si può più aspettare. Va bene l'equilibrio, ma mantenendo comunque buone capacità offensive, tenendo molti uomini oltre la linea della palla e attaccando anche coi centrocampisti. Abbiamo fatto tutto questo rischiando il giusto. Ad Agrigento sarà un'altra partita: a loro basterà un pareggio ma preparare una gara per quest'obiettivo sarà anche per difficile anche per i nostri avversari".